Dettagli Recensione
Un simpatico illusionista
Andrew Whittaker è un moderno sognatore, un illuso direbbero alcuni, un idealista estremo secondo altri. Indebitato fino al collo, Andy vive in una casa ormai decrepita ed invasa da animali. Abbandonato dalla moglie, non riesce a rassegnarsi alla sua triste condizione ed inventa realtà parallele e vie d'uscita inesistenti. E' uno scrittore forsennato, scrive a tutti e parla di qualunque argomento, ed è proprio dalla raccolta di questi improbabili testi che nasce questo romanzo. Lettere alla ex moglie in cui spesso si scusa dei pochi soldi che le invia e la rassicura sulle sue condizioni economiche. Missive a vecchi amici scrittori nelle quali vagheggia di un simposio letterario che ha tutte le intenzioni di organizzare, glissando, ovviamente, sul fatto che la sua rivista letteraria "Bolle" è praticamente fallita e che quindi, è per lui impossibile realizzare un tale progetto. Ingiunzioni di pagamento ai suoi affittuari, lettere alla mamma in cui affiora il suo passato, risposte argute e brutalmente oneste a scrittori in erba... insomma tutto il suo mondo racchiuso in questi scritti. Andy è un simpatico illusionista, un vulcanico nullafacente, un uomo che non riesce a rassegnarsi ad una vita che appare vuota e priva di scopo. Dopo Firmino, Sam Savge firma un altro romanzo accattivante e ci offre un personaggio che difficilmente dimenticheremo. La voglia di vivere trasmessa da Andy è davvero impareggiabile, anche se non riesce ad offuscare del tutto l'amarezza finale, quando si ha la netta sensazione che il vuoto che ci circonda abbia, in qualche modo, avuto la meglio.