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grande sensualità e psicologia nella Lokko ed il p
E' stato un colpo di fulmine l'approccio ai romanzi di Lesley Lokko.
Dopo l'estate francese, scoperto in aeroporto alla partenza di una breve vacanza all'inizio di giugno_2011, prima di partire per le mie vacanze d'agosto, in montagna, sono passato in libreria ed ho acquistato tutto quanto tradotto in italiano della Lesley.
La trovo sensuale, forse anche un po' osé per certe descrizioni che forse, da uomo, mai mi sarei immaginato - da parte di una donna - in specie sull'esplicità della psicologia dei sentimenti e degli atti correlati, anche piuttosto conturbanti. Il tutto, a mio avviso, sta nel realismo e nonostante il gergo - a volte anche piuttosto rude - scorre, avvince, conturba, ti tiene con il fiato sospeso, ti rapisce per una giornata e una notte intera come per un amore. Poi c'è il trionfo degli "ultimi" o meglio di quelli che borghesemente sono il nuovo, vincente, che avanza: la Lokko stessa ne è l'impersonificazione più calzante.