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l'ospite sconosciuto
Come sempre i libri della Link sono un piacevole passatempo , ho l’abitudine di leggerli d’estate sotto l’ombrellone perché ti catturano ma non richiedono una grande attenzione nella lettura, se i bambini tuoi o dei vicini ti disturbano non fai fatica a riprendere il filo .
Sono molto simili tra loro, nel senso che sono dei gialli tinti di rosa, c’è sempre una storia d’amore o due nel mezzo della trama che finisce o che inizia, e forse è per questo che mi piacciono, non sono i classici gialli.
Rebecca è una donna che si è chiusa alla vita, dopo la morte del marito non trova più uno scopo per andare avanti, decide quindi di ritirarsi in Francia nella sua casa a picco sul mare a coltivare il suo dolore, vive in totale isolamento, con la sola compagnia dei suoi ricordi. Un giorno decide di suicidarsi, è tutto già pronto da mesi, i sonniferi sono lì nel mobiletto da tempo, ma una telefonata di un amico la costringe a rimandare i suoi piani, Maximilian, l’amico più caro di suo marito sta arrivando a farle visita. Quando arriva però non è solo, ha dato un passaggio ad una coppia di autostoppisti, sono marito e moglie in una vacanza avventura e si accampano nel suo giardino. Ma chi sono realmente questi due ? E’ proprio vero che si trovano lì per puro caso?
Charlotte Link ha la capacità di tenerti incollata al libro , restando fissa sul crimine che viene commesso riesce a sviluppare in maniera perfetta tutti i personaggi, le loro storie , le loro emozioni , saltando da uno all’altro con grande maestria , la lettura non è mai noiosa.
Ho letto 5/6 romanzi di questa autrice e devo dire che questo è quello che mi è piaciuto un po’ meno , ma è comunque un libro che consiglio.
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