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l'arte di dimenticare
“Dimenticare”, come si può cancellare una vita vissuta in funzione di un marito e dei figli, Mira è costretta a farlo dall’oggi al domani, quando durante un ricevimento il marito Giri l’abbandona per sempre……lasciandola naufragare nei sensi di colpa, e costringendola a spogliarsi dalle ali protettive del marito, per affrontare le difficoltà economiche e le responsabilità di educare due figli in un’età particolare come l’adolescenza. Per Mira è l’inizio traumatico di una nuova vita, che la obbliga a riconsiderare il proprio ruolo e il proprio passato, a riscoprire in se stessa risorse e ambizioni sepolte. Un cammino per far fronte alle sue insicurezze, a uscire allo scoperto e mostrare la sua vera personalità e non celarsi più dietro alla figura della perfetta moglie “aziendale”…….. scrivendo galatei per “la perfetta moglie aziendale” si è calata tanto nel personaggio, creandosi un temperamento non suo, ma a immagine e somiglianza della moglie che Giri voleva mostrare al suo stato sociale. Mira si riscopre così una donna piacente, nonostante il peso che prova per i suoi quarantaquattro anni, ostinata e coraggiosa. Incontra Jak un uomo totalmente diverso dal marito, uno studioso di cicloni, con vestiti comodi e un brillante all’orecchio. Anche la vita di Jak deve ricominciare, ritorna in India dagli Stati Uniti, per poter assistere la figlia, vittima di un terribile incidente, e non riesce a darsi pace, tormentato tra il bisogno di scoprire la verità su quanto le è accaduto, e il senso di colpa per non averla saputa proteggere.
Un romanzo che descrive l’intera sfera affettiva, le difficoltà di una donna dopo il fallimento di un matrimonio, l’amore di un padre, le passioni, e il valore di una famiglia premurosa.
Il libro è diviso in cinque stadi, come se l’autrice volesse riprodurre le diverse fasi che i due protagonisti dovranno attraversare, prima di ricomporre i pezzi della loro vita. Ogni fase è introdotta dalla lettura della “metafisica dei cicloni” devastanti e imprevedibili, ma in realtà si parla delle illusioni e degli eventi graffianti delle nostre vite. Una scrittura individuale e raffinata, con un carattere avvincente e toccante.
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