Dettagli Recensione
Non mi ha entusiasmato tanto!
Ho letto questo libro in giugno e premetto non ho letto l'altro libro dei coniugi "Kepler".
Sono stato affascinato dalla copertina e dalla sinossi, e quindi mi aspettavo un thriller con alta suspance e mistero , dello stile de "Il suggeritore" di Carrisi.
Invece mi sono strovato di fronte ad una storia di fantapolitica,che seppur interessante non corrispondeva alla mia aspettativa iniziale.
L'inizio mi sembra scontato. Nei primi capitoli gli autori basano la storia sul suicidio / omicidio, ma per me era omicidio, visto il titolo del libro. Indirettamente ne ha fatto le spese il commissario Linna, un po' troppo "saputello" per i miei gusti.
E ciò non è giustificato da nulla che riveli il suo passato di poliziotto.
La musica di Paganini, a detta degli autori misteriosa, non mi è sembrata esserla poi così tanto, anche se si rivela la chiave di volta per risolvere il giallo fantapolitico, ma nulla di più.
L'esecutore, mi è sembrato un po' troppo "esecutore" stile "Terminator" (o peggio di quei cow-boy che con una colt da cinque colpi riescono ad uccidere decine di indiani). Interessante invece è l'accostamento delle esecuzioni di Paganini, con quelle dell'esecutore degli omicidi.
Tutto sommato la trama regge bene così come la figura della protagonista, che si trova in pericolo di vita senza sapere il perchè.
In definitiva sconsiglio il libro a chi vuole provare emozioni forti, mentre potrebbe essere piacevole per chi è appassionato di fantapolitica, se non ha altro di meglio da leggere.
Indicazioni utili
- sì
- no
Sconsigliato invece a chi ama i thriller adrenalinici con suspance e mistero.