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Uno strano Simenon
La signora Monde entra in commissariato “insieme a uno spiffero di aria gelida”.
Con questo grande incipit Georges Simenon ti porta immediatamente nelle sue atmosfere da grande romanzo.
M.me Monde non ci mette più di qualche minuto per descrivere l’accaduto, lo stesso che M. Monde ci regala per pagine e pagine di una Parigi bellissima ed eterna: “tutto veniva da un tempo remoto, da sempre”.
Eppure questo non è il Simenon che ti aspetti, niente omicidi, niente indagini, solo una grande fuga che è ricerca, che come tutte le ricerche tende a trovare anzi ritrovare qualcosa.
Rimanendo sospesi nella vita qualunque in un’oscillazione “che durava ore, un va e vieni dolce o brusco tra il vuoto verdastro del fondo e una superfice invisibile oltre la quale il mondo continuava a vivere”.