Dettagli Recensione
SHANTARAM
Guardando fisicamente la mole di questo libro per la prima volta si rimane un attimino sconcertati . Un “blocco” da 1200 pagine, tanto è vero che il negoziante, dove ho acquistato il libro, mi ha consigliato un sacchettino rinforzato per il trasporto fino a casa!!! A parte le apparenze, il libro è molto bello e scorrevole e forse necessitava addirittura di qualche altra pagina in più.
Leggendolo sembra quasi impossibile che tutte le vicissitudini descritte possano succedere ad unica persona e specialmente in un una sola vita. L’autore, nonché il protagonista racconta in prima persona la propria storia dal momento dell’evasione da un carcere di massima sicurezza in Australia fino al fuga in India dove vive per alcuni nella clandestinità. La prima parte del libro, secondo il mio parere, la più bella in assoluto, descrive la vita quotidiana della povera gente alle prese con il sopravvivere, con la prospettiva solamente di arrivare al giorno successivo, lasciando da parte ogni tipo di programmazione e sicurezza nel futuro. La descrizione dei luoghi e oserei dire degli odori è molto dettagliata e fa riflette per le colossali differenze con la nostra cultura e grado di benessere. (anche si il libro è ambientato negli anni ’80). Poi però ci si accorge che molte persone anche con poco possono trovare la felicità e la voglia di vivere. Questo libro fa sicuramente riflettere e lascia sicuramente qualcosa dopo la sua piacevole lettura.
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Questo è veramente imperdibile.
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