Dettagli Recensione
Ascoltando,Little by little
In Amèlie Nothomb ciò che trovo di piacevolmente originale è la capacità , attraverso il racconto
paradossale di sezionare impunemente le nevrosi e le paranoie del nostro quotidiano.
Se in "Una forma di vita" era l'obesità ad essere analizzata e messa alla berlina tanto che ad un certo punto il soldato americano era invitato,fra il serio e il faceto, a fare del proprio corpo orrendamente sformato dal grasso un'opera d'arte da esporre in gallerie specializzate, in questo romanzo sono i cinque sensi ad essere al centro dell'analisi, anzi a sparire completamente!
Il giovane pony express , protagonista del romanzo, distrutto dal fallimento sentimentale e
lavorativo, decide di rompere con il mondo. Non riesce più a provare piacere sessuale,decide, si impone di non provare più niente e al ritmo parossistico di una ballata dei Radiohead l'udito,l'olfatto,il gusto,la vista e il tatto diventano semplici strumenti di comunicazione privati di qualsiasi piacere. Quest'autocastrazione raggiunge il culmine quando il ragazzo decide di sfruttare il suo talento di tiratore scelto per diventare un killer della mafia russa ,la trasformazione si completa con il cambio d' identità, sarà per tutti: Urbano.
La "carriera" di Urbano si interromperà,per ironia della sorte,quando, leggendo il diario di una sua giovane vittima,Rondine,portato via dalla scena dell'ennesimo crimine senza un motivo particolare, scoprirà di avere molte affinità, anzi s'innamorerà della sua vittima, ma a questo punto, Yuri il tirapiedi del boss e il risveglio dei sensi gli presenteranno il conto.L'uomo di oggi dunque è talmente mediocre che alle difficoltà della vita risponde negandole? La risposta è,forse,in una Rondine...
di Luigi De Rosa