Dettagli Recensione
Il mio olocausto
Da una scrittrice ebrea uno scioccante atto di accusa contro la banalizzazione della memoria e la cultura del vittimismo che non risparmia niente e nessuno. A parte, ovviamente, le vittime. "Il mio Olocausto" è una feroce opera di attento genio satirico. Uno dei romanzi sociali e politici più penetranti, accanto al quale "La fattoria degli animali" appare come un semplice piagnucolio. (Cynthia Ozick)
Tova Reich è coraggiosa, nel modo migliore possibile, e nel prendersela con la cultura della vittimizzazione non risparmia i prigionieri dei lager autoconsacrati al martirio. Il talento di Reich per la satira è impeccabile, il suo orecchio per il senso di assurdità perfetto. Reich non ha paura di affrontare un tema così essenziale con simile acume e umorismo. Non mi sento offeso nell'essere offeso se le verità rivelate sono illuminanti. Talvolta è bene essere schiaffeggiati forte dalle parole. (Philadelphia Inquirer)