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Il profumo delle foglie di limone
 
Il profumo delle foglie di limone 2011-07-12 20:32:35 andrea70
Voto medio 
 
2.8
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
andrea70 Opinione inserita da andrea70    12 Luglio, 2011
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Bigiotteria

Tra tanti romanzi che raccontano dei campi di sterminio o di quello che tali atrocità hanno lasciato dentro i sopravvissuti e che sono autentici gioielli, c'è questo finto giallo che inizia discretamente ma ben presto si perde in una storia piatta e scialba, che è bigiotteria. I carnefici ora nascosti dietro false identità per sfuggire alla giusta condanna sono vecchi patetici che formano una sorta di confraternita con lo scopo di proteggersi a vicenda, ma ormai non fanno più paura a nessuno, il cacciatore di criminali nazisti manifesta un rancore a tratti ridicolo , il personaggio di Sandra era l'unico un minimo ben riuscito fino a quando non bacia Alberto innamorandosene all'istante quando fino a 3 secondi prima le faceva ribrezzo , scena da olimpiadi dell'inverosimile (ma forse l'autrice si è dimenticata di dirci che Sandra fa uso di sostanze stupefacenti...). Insomma l'argomento è sicuramente "spesso" , l'autrice aveva anche trovato degli spunti intriganti ma non li ha saputi assolutamente svilluppare ed approfondire. Anche i personaggi sono tratteggiati con molta approssimazione , i vecchi nazisti sembrano cartoline ingiallite , l'ideologia malata è appena accennata, il pentimento non esiste, la vendetta si ferma nei "pannoloni" all'ospizio, no , mi spiace ma un tema così meritava una penna migliore. Peccato.

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Commenti

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Sono d'accordo con te, recensione giustissima !
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18 Luglio, 2011
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Sono d'accordo con voi, l'idea del libro è sicuramente buona, ma sviluppata in maniera inadeguata. Mi sarebbe piaciuto vedere come la scriveva Zafòn.

18 Ottobre, 2011
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Mi sono sentita in dovere di rispondere proprio perché a quanto pare non solo l'unica a pensarla così..infatti proprio ora ho deciso di cercare opinioni di altri lettori per capire se il problema fossi io visto che il libro è tanto osannato.. ne avevo iniziato la lettura in aereo..un viaggio di 12 ore..non ho retto neanche un paio di ore e io dire che sono una che divora libri in aereo e in treno.. l'ho riaperto dopo mesi con lo scopo di terminarlo sperando che accadesse qualcosa di coinvolgente.. ne ho portato a termine la lattura con grande fatica..l'ho trovato davvero noioso con una trama davvero banale ..concordo con te sul fatto che un tema come l'olocausto, anche se in un'ottica diversa come quella della Sanchez, meritasse una penna migliore..nulla da aggiungere in più perché hai proprio reso bene l'idea!Non lo consiglierei mai!
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