Dettagli Recensione
Nella Kulla
Il romanzo è immerso nel Kanun (il codice consuetudinario albanese) o il Kanun è immerso nel romanzo; il risultato è un universo non peculiare, che è frammentato, ma un universo senza giri di parole, a sé. Il fascino che ne scaturisce è irresistibile e violento, base stessa del Kanun. Del Kanun non ho mai sentito parlare prima di leggere Aprile Spezzato, è l'impatto emotivo è violentissimo: l'orrore, primissima sensazione che il lettore dell'occidente contemporaneo sente avvamparsi nello stomaco, lascia il posto allo stupore, allo sgomento, poi alla sensazionalità dell'incomprensione fin quando, dopo un incessante climax di avvenimenti interiori, il lettore se ne abbandona, completamente soggiogato da questo mitico codice autarchico ed universale, che trasforma gli Altipiani albanesi in lontane Arcadie sanguinose. I protagonisti, il sangue e la morte, perdono di potenza negativa e diventano protagonisti semiumani e quotidiani, incredibilmente colmi di quella freddezza e di quel fascino che non mi ha permesso di staccare gli occhi dalle parole di Kadaré, dall'inizio alla fine.
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Commenti
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ottimo lavoro Rosalie!complimenti!!!
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