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il malinteso
Agosto 1924 nello scenario paesaggistico di Hendaye, Denis trascorre le sue vacanze con il marito e la dolce figlioletta France; anche Yves Harteloup passa i suoi giorni di ferie in questo posto meraviglioso.
In spiaggia la piccola France attira l’attenzione di Yves e crea l’incontro con Denis, scoprono poi di risiedere nello stesso hotel. Tra i due nasce subito un sentimento di amicizia misto all’attrazione fisica. La loro relazione amorosa nasce a Hendaye e al termine delle vacanze continua a Parigi dove entrambi risiedono.
Nel grigiore di Parigi, Denis scopre che Yves non è l’uomo d’affari, benestante, come il marito ma un semplice impiegato di ufficio, che è stato costretto ad abituarsi ad una vita “povera” del dopo guerra. “un bambino ricco……ma che ora non sapeva rassegnarsi a rinunciare al superfluo per il necessario”.
Questo cambiamento di classe sociale fece di Yves un uomo frustrato, malinconico e solitario. Denis giovane, bella e ricca che conduceva una vita agiata portò nella vita di Yves una ventata di freschezza…. ..come una luce che inaspettatamente illumina l’oscurità. Una relazione di amore e di passione, ma anche di tristezza, ansia e amara dolcezza.
Il Malinteso può apparire un romanzo fiabesco, un intreccio sentimentale che sfocia nel melodramma, ma andando oltre le apparenze svela le tante difficoltà psicologiche ed economiche che vennero affrontate dopo l’avvento della prima guerra mondiale, per poter riconquistare una collocazione sociale.
Ciò che colpisce di questo romanzo non è ne lo stile, semplice e scorrevole, ne l’originalità della trama, ma l’intensità delle emozioni che l’autrice fa rivivere.
L’amore struggente di due amanti, la loro passione, il desiderio proibito di un incontro, l’ansia di un telefono che non squilla, l’angoscia e l’attesa del domani.
“…..Io non lo sapevo che era quella la felicità……..”
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Syd
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Ciao Syd
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