Dettagli Recensione
Personalità indaco
La Nothomb, nel suo ultimo romanzo racconta l’amore per Rinri, un tokiota singolare che non ama la cultura giapponese e s’innamora dell’esotica maestra di francese, una Amélie, appena ventunenne. La "personalità indaco" dell'autrice permea tutte le pagine, rendendo la storia bizzarra e poetica, leggera ma ricca di momenti di introspezione. La prosa è ironica e tagliente e l'attingere al suo vissuto errabondo, non incide sulla narrazione, del resto più che una scrittrice delle grandi trame, lei è una scrittrice delle grandi parole. Inoltre, con estrema abilità conduce il lettore, nel cuore del Giappone, facendogli sognare di scalare un giorno il Monte Fuji. Molto bella la chiusa: a distanza di anni Amélie ritrova Rinri, che la saluta con l'abbraccio fraterno del samurai. Un gesto bello e nobile che fonde due vite e due culture distanti.
Buona lettura:)