Dettagli Recensione
Il fascino sinistro di Zafon
Come ho già detto amo lo stile narrativo di Zafon, che a mio parere sa letteralmente legare il lettore alla poltrona, liberandolo solo una volta terminata l'ultima pagina. La sua capacità di descrizione quasi fotografica, da alla lettura un fascino sinistro, capace di impressionare anche un adulto e non solo il pubblico giovane che avrebbe dovuto essere il target dell'opera.
Considero un vero peccato che non sia stato possibile leggere i suoi libri in ordine cronologico, avrebbe permesso di cogliere la crescita dell'autore; infatti in questo libro le similitudini con il precedente "Palazzo della mezzanotte" sono molteplici, e non solamente per l'utilizzo delle macchine animate, che ritroveremo anche nel successivo "Marina". La storia è ambientata in Normandia e ancora una volta vede come protagonisti dei ragazzi cui spetta il compito di affrontare le loro paure confrontandosi con un'entità maligna e distruttiva. Inutile dire che lo scontro non sarà privo di dolore ma alla fine questi giovani eroi improvvisati trionferanno e sapranno creare un legame così forte che neppure la seconda guerra mondiale, che inizierà di li a poco, riuscirà a cancellare.