Dettagli Recensione
Per non dimenticare
Questo romanzo è dedicato ad una delle pagine più crudeli e indecorose della storia dell'umanità: la tratta degli africani verso il nuovo continente per farne degli schiavi.
Nel '700 iniziano razzie di esseri umani dai paesi africani affacciati sull'Atlantico, sradicandoli con violenza dal loro mondo, fatto di consuetudini e rituali antichi, ancora arretrato rispetto allo sviluppo dell'occidente, ma pervaso da una antica magia e regolato da un ritmo vitale in perfetta fusione con la natura.
La ricostruzione delle condizioni di vita nei villaggi di origine è estremamente dettagliata e convincente, nascendo da un lungo lavoro di ricerca da parte dell'autore,fino a divenire fonte preziosa per avvinarsi ad una conoscenza di tipo antropologico delle popolazioni stanziate nella zona del Gambia. Sono reali e vivide le scene della quotidianità vissuta dagli avi dell'attuale popolo africano, la cui normalità e serenità, cozzano violentemente con la brutalità cui saranno costretti dopo la cattura e l'inizio di un esistenza aberrante e animalesca.
A soli diciassette anni Kunta viene catturato e spedito in America, per essere venduto come schiavo. Da questo momento inizia il suo calvario, comune a milioni di altri uomini dalla pelle nera, destinato ad accompagnarlo per tutta la vita. E' ottima la capacità di Haley di immedesimarsi col suo personaggio, di vedere attraverso i suoi occhi e di mettere a nudo un cuore dilaniato dalla sofferenza, un cuore che non dimenticherà mai lo strappo subito, tanto da tramandare il ricordo delle proprie radici di padre in figlio.
Il racconto è fluido e sostanzioso poiché ripercorrendo le vicissitudini di ben sette generazioni di discendenti dell'africano Kunta, offre al lettore uno spaccato storico-sociale lungo due secoli, denso di azioni turpi, ma anche di cambiamenti connaturati all'inesorabile scorrere del tempo, forieri di trasformazioni delle condizioni di vita e di uno sviluppo legislativo di stampo sempre più democratico e antirazziale.
E' una lettura dolorosa e amara, che ci trascina in un vortice di sensazioni forti, dall'incredulità alla rabbia, dalla commozione al disgusto.
Lo stile è assolutamente semplice e privo di fronzoli, sia nelle parti descrittive sia nei dialoghi, ma questa essenzialità ben si presta a convogliare tutta l'attenzione del lettore unicamente sul contenuto, unico fulcro del racconto. Difatti, la materia trattata è stata oggetto di un lungo e scrupoloso studio da parte di Haley, come lui stesso spiega in appendice al romanzo, garantendo un alto profilo di veridicità alla ricostruzione storica dell'intero periodo trattato e di conseguenza conferendo valore a questo suo lavoro.
Un testo consigliato a tutti, perchè solamente ricordando errori tragici del passato, è possibile porre le basi per costruire un futuro migliore.
Indicazioni utili
Commenti
3 risultati - visualizzati 1 - 3 |
Ordina
|
3 risultati - visualizzati 1 - 3 |
credo che lo rilggerò!
hai perfettamente ragione Silvia!
bisogna comprendere e scavare negli errori del passato per poter costruire un futuro migliore!
ottima rece,è sempre piacere leggerti!
un caro saluto,
Giò:-)))