Dettagli Recensione
Cecità di Saramago
Libro particolarmente toccante. Cosa è capace di fare l'essere umano quando non è "osservato"? Fino a dove può spingersi la crudeltà se le regole decadono? In situazioni di estrema difficoltà saremmo in grado di mantenere il nostro senso civico o saremmo disposti a tutto pur di migliorare la nostra condizione? Saramago ha le idee chiare in proposito: l'essere umano, soprattutto se in branco, è capace delle peggiori nefandezze, di umiliare, di cancellare totalmente l'amore per il prossimo. La trama: a causa di un'epidemia di cecità il mondo entra in un periodo di totale anarchia, dove solo la volontà degli individui e la loro capacità di riorganizzarsi socialmente può evitare che le cose degenerino. Inizialmente le persone affette dalla malattia vengono messe in quarantena e trattate come bestie; all'interno della comunità invece a farla da padrone è la violenza. Le cose vanno via via peggiorando fino a quando gli internati si accorgono che non sono più controllati perchè anche all'esterno è scoppiata l'epidemia. Il mondo che ritrovano è paradossalmente peggiore della struttura in cui erano costretti a vivere, le persone vagano di casa in casa in cerca di cibo, le strade sono piene di sporcizia, di cadaveri, di carcasse. Personalmente ho trovato il finale molto commovente e poetico. Lo stile di Saramago rende perfettamente le atmosfere che avvolgono la storia, il suo modo di rappresentare i dialoghi, senza discorsi diretti nè punteggiatura è senz'altro difficile da seguire ma quanto mai originale. Consigliato.
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Commenti
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Buona serata. :)
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Sarà la volta buona! :D :D
Bella recensione, Fabio! :P