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L'amante di Marguerite Duras
2011-05-26 20:08:06
Rosaliaa
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Auto-romanzo
Autobiografia travestita da romanzo, dalla scrittura evanescente e sinuosa, dai riferimenti reali minimi e dalle sensazioni multiple. L'originalità dell'opera è garantita dalla sua struttura fotografica che, attraversata come da una serie casuale di scene, regala un universo parallelo fondato non sui ricordi in successione storica ma sui ricordi delle sensazioni vissute; la memoria, che per creare autobiografia deve fondersi con la scrittura, si basa sulle parole, più che sui fatti, sull'evocazione fine a se stessa, che sulle azioni; la temporalità è soppressa da una storicità irrazionale sapientemente modellata
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Io non ho avuto modo di guardare il film e credo che lo vedrò. Ciao, Rosalie.
Il film è bello l'ho visto due volte ma devo dire che il libro mi è piaciuto di più, lascia più spazio all'immaginazione, il film proprio no e alcune scene sono molto "spinte".
Beh, perché in fondo il libro è talmente sdettagliato che è impossibile non riempirlo di immagini mentali ;) ciao Katia.
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ho avuto modo di guardare il film di Jean-Jacques Annaud. Meraviglioso.
Credo leggerò anche il romanzo. Una storia affascinante.
Ciao, Amalia ;)