Dettagli Recensione
Politically incorrect!
Stavo sfogliando le pagine di un libro il cui autore è George Orwell (precisamente "Nel ventre della balena", pag. 142), e mi sono soffermata su quest'affermazione: "Quando diciamo che uno scrittore è alla moda, intendiamo in pratica un autore ammirato da gente inferiore ai trent'anni".
Noi stessi ci rendiamo conto che non è sempre così, che la lettura ti porta a conoscere sempre nuovi autori più o meno degni di nota. Ma la citazione sopra riportata calza a pennello con l'autore in questione: Paulo Coelho. Come solitamente avviene nelle realtà capitalistiche, basate sulla commercializzazione della cultura, gli scrittori emergenti ottengono successo con un libro dietro l'altro, catturando l'attenzione del lettore mediocre, che per non accingersi ad ampliare lo sguardo alla ricerca di nuovi 'spiragli' letterari, prende per le mani il primo autore che attira il suo sguardo, solitamente si tratta del più reclamizzato (una più che martellante pubblicità del libro!).. Il problema però è quando non si guarda il contenuto del libro e/o lo stile che l'autore adopera. Personalmente do molta più importanza allo stile che al "prodotto", poichè sono fortemente convinta che qualsiasi libro, se viene presentato con una scrittura degna di attenzione e capace di catturare il lettore, riesce a diventare motivo di discussione.
Paulo Coelho, invece, sembra avere un unico scopo: scrivere, in primis, un libro con argomenti mistico-religiosi (per indossare tanto l'abito da intellettuale), oppure, come in questo caso, utilizzare la questione "prostituzione" come motivo per far soldi (perchè si è reso conto che il filone sessuale piace alla gente..). Il tocco magico è aggiungere più aforismi possibili, così da dare alle ragazzine la possibilità di scrivere qualcosa di interessante su facebook (stile 'donna vissuta'); e infine: - bam! - un 'capolavoro' è nato -. Ma non funziona così, diteglielo al sig. Coelho. Non basta tutto questo per definirsi "scrittore". Se poi il suo intendo è unicamente quello di 'far soldi', beh, devo dire che ha imboccato la strada giusta.
La critica più agguerrita che vorrei fare è questa:
che il signor Coelho abbia almeno la decenza di trattare un tema delicato, come quello della prostituzione, con una serietà maggiore (constatata la sua età). Queste argomentazioni fasulle e pseudo-intellettuali non fanno una piega. Inutile inserire tante più 'frasi ad effetto' possibili per sentirsi intelligente. Non si fa! E' politically incorrect!
E smettila di parlare di questo "Cammino di Santiago".. ci hai fatto il libro, ora basta!! Inutile trascriverlo anche in altre pubblicazioni... Hai avuto il tuo momento di gloria, adesso spicciala!!
Anche se devo dire che tutti abbiamo un Paolo Coelho. Il Paolo Coelho italiano sembra essere Fabio Volo, ma almeno, e questo è un merito, lui si appresta a trattare temi della sua portata: giovani, sesso, sfigati trentenni ecc ecc ecc... non Dio e il Cammino di Santiago!!!!!
Coelho, tu con me hai chiuso. Sappilo.
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P.S: ovviamente i libri mi sono stati prestati tutti dalla mia amica. Masochista si, ma fino ad un certo punto!! eheheh
comunque,complimenti,ottima rece,come e sempre;)))
Franci, io non sono masochista fino a questo punto, anche perchè lo stile, come ho ribadito sopra, è fondamentale per me. E' difficile che un autore possa travolgere il suo stile in un altro libro.. oddio, è possibile, ma con Coelho bisognerebbe che cambiasse lavoro perchè io legga altri suoi libri :))
Sono 'acida' e maledettamente sfrontata, ma la gente che specula in questo modo sulla 'mediocrità' altrui mi infastidisce.
Come Francesca ha detto, della filosofia spicciola non me ne faccio nulla. Paolo Coelho è il tipo, almeno per me, che non insegna nulla.. Nemmeno sulla retorica è bravo poichè si incarta nei suoi stessi ragionamenti e a volte non riesce ad uscirne fuori.
I suoi dialoghi, come anche le considerazioni che fa, sono così banali e assurde da farle sembrare quasi scandalose.
Altra fissa che ho sono le argomentazioni.. nel senso che un autore può dirmi tutto quello che vuole, anche contrario a quello che penso, ma se mi presenta delle argomentazioni logiche e valide, non posso non apprezzarne il pensiero. Quelle di Coelho sono troppo semplicistiche, scadenti, perciò temi quali Dio e il mondo mistico non reggono se non hanno fondamenta solide.. ciò che manca a Coelho...
@Giovanna: mi hanno parlato spesso de "L'Alchimista" e "Veronika decide di morire", ma non ho ancora intenzione di dare altre possibilità al sig. Paolino..
Semmai un giorno riprenderò un suo libro.. chissà! :)
Anch'io ho chiuso con Coelho.
Ma ci sarebbe un'anima pia pro-Coelho in giro? :) Ah ah ah
E che mi dici di Brida? Avrei voluto leggere quello prima di "Undici Minuti", ma ho cambiato i piani all'ultimo minuto.
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