Dettagli Recensione
luce
Romanzo notevole.Denso ma non lento.La protagonista femminile è madre, non solo perché dà vita ai suoi figli ma anche perché capace di dare vita interiore, psichica esistenziale , come quella che dona ad Avram. Percepisce il figlio minore in pericolo, nel pericolo della guerra, e ingaggia una lotta, una battaglia personale per proteggere suo figlio dalla morte, camminando, raccontando, narrandone la vita intera ed amando ancora. Orah genera amore, dona amore , è oggetto d'amore. Una fonte inesauribile come la terra , i campi, i boschi e i torrenti attraverso cui cammina infaticabile per giorni. Sullo sfondo la guerra, o meglio le guerre che, di generazione in generazione, distruggono la vita, non importa se fisicamente o psichicamente.
Ho trovato bello anche il titolo italiano, sebbene molto diverso da quello originale, particolarmente aderente.
Quei libri, che quando finiscono lasciano un'eco, una risonanza, come se i personaggi ormai familiari e concreti continuino ad essere.