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Cecità
 
Cecità 2011-04-23 16:49:45 crisk
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
crisk Opinione inserita da crisk    23 Aprile, 2011
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ciechi nel mondo

Cecità è un romanzo a sfondo sociale, di uno scrittore premio Nobel per la letteratura pubblicato nel 95’ . In una città anonima un automobilista fermo ad un semaforo diventa improvvisamente cieco la sua è una cecità bianca, si sente immerso in un mare di latte, a soccorrerlo è un altro uomo che lo riaccompagna a casa. L’automobilista racconta l’accaduto alla moglie e decidono insieme di recarsi da un oculista. Giunti all’ambulatorio ci sono già molti pazienti, un bambino strabico con la madre, una ragazza con gli occhiali scuri che soffre di congiuntivite, un vecchio con una benda nera, ma vista l’urgenza l’assistente del medico da loro la precedenza. Il medico si rende conto dalla visita che questa cecità improvvisa non ha spiegazioni, rientrato a casa comincia a studiare il caso, e proprio durante la lettura diventa cieco. Ben presto l’epidemia si diffonde in tutta la città per cui il governo decide di mettere in quarantena tutti i contagiati in un ex manicomio. All’ interno del quale accadono gli episodi più strazianti la fame, la violenza, la morte, una guerra di tutti contro tutti per la sopravvivenza. Solo la moglie del medico non viene colpita da questa strana cecità, e sarà spettatrice della catastrofe di questa epidemia. Lo scrittore utilizza uno stile che prevede l’assenza di nomi, infatti sia l’ambientazione che i protagonisti sono anonimi vengono identificati con qualche particolare che li personalizza come” il vecchio con la benda nera”, inoltre i dialoghi non vengono anticipati dalla punteggiatura ma solo separati da una virgola rendendo un po’ difficile l’intonazione della lettura. Il tema principale del romanzo è quello dell’indifferenza tra gli uomini, una riflessione sulla società, sul potere politico. Spinge a meditare sulla natura umana, dove l’uomo libero da qualsiasi legame sociale, politico, e umano invece di riorganizzarsi creando una società idillica cade nella regressione e nella brutalità facendo prevalere la legge del più forte. Un romanzo sulla natura umana, un po’ pessimistico ma che fa riflettere. Non di facile lettura ma che ricompensa ampiamente gli sforzi.

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Commenti

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Le recensioni che ho letto su questo libro sono tutte così ben scritte..
Mi sta venendo una voglia matta di leggerlo.. sta nella mia lista da parecchio, ma ancora nulla!! Hmmm.. mi sa mi sa... :)))
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crisk
23 Aprile, 2011
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te lo consiglio, anche se io ci ho messo un pò per finirlo non riuscivo bene a seguirlo per come è scritto ma ne vale la pena
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darkala92
23 Aprile, 2011
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Ma credo che sia proprio lo stile di Saramago ad essere un pò 'spigoloso'... hai letto qualcos'altro di Saramago con cui fare il confronto?
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crisk
23 Aprile, 2011
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prima di questo non avevo letto nulla di saramago.. però adesso mi sono proposta di leggere il saggio sulla lucidità, e tu hai letto gia qualcosa?
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darkala92
23 Aprile, 2011
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No, ancora no.. Ma ho in lista questo, in più L'uomo duplicato (che mi ispira molto)..
Chissà quando riuscirò a leggerli, guarda!
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eleonora.
23 Aprile, 2011
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Ciao ragazze scusate l'intrusione :) vi consiglio anche il vengelo secondo gesù cristo e caino sempre di saramago!! a presto
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darkala92
23 Aprile, 2011
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Si, infatti anche quelli sono in lista, ma avevo dimenticato di scriverli! :))))
Grazie per avermeli ricordati!! :)))
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gracy
24 Aprile, 2011
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Anche tutti i nomi :))
IO vi consiglio anche "Le intermittenze della morte"

11 Mag, 2011
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Mi associo a Darkala, le recensioni su "Cecità" sono ottime, tanto da rendere il libro imperdibile.

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