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Il cavaliere d'inverno
 
Il cavaliere d'inverno 2011-04-15 15:58:19 Lara G.
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Opinione inserita da Lara G.    15 Aprile, 2011

Amore Amore Amore

Nonostante l'autrice sia russa, il libro ha uno stile "americano", così come i suoi personaggi e le situazioni anche se localizzate nell'Unione Sovietica della seconda guerra mondiale. Ciò non toglie nulla alla piacevolezza della trama e alla bella storia d'amore tra i due giovani, forse anche troppo bella. Diciamo le cose come stanno: Paullina Simons (che è emigrata negli USA relativamente giovane) non verrà probabilmente mai insignita del premio nobel per la letteratura, però è molto brava nel creare atmosfere e personaggi che entrano fortemente nell'immaginario. Candidamente ammetto di essere rimasta alzata diverse sere fino a tardi per finire di leggerlo.
Il personaggio di Alexander, protagonista indiscusso del romanzo, si può riassumere con una parola: figo. E l'eroina, Tatiana, non è da meno. Un po' stucchevole forse il suo voler essere buona a tutti i costi, un po' falso...ma, si sa, l'eroe è "kaloskagathos", cioè bello e buono, e in questo romanzo con pretesa di epicità i due protagonisti non possono essere da meno.
Il libro ha ormai una decina d'anni, mi stupisco che ancora non ne abbiano tratto un film.

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Commenti

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Io ho amato la saga di Tatiana ed Alexander! :)) E reputo la Simons una scrittrice veramente talentuosa! (è vero, è russa, ma sin da piccola si è trasferita in America con tutta la famiglia).
Anche a me sarebbe piaciuta una trasposizione cinematografica...chissà, magari prima o poi :)
Comunque vale veramente la pena di leggerlo! :)
In risposta ad un precedente commento
Lara G.
17 Aprile, 2011
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Ho appena finito il secondo libro e domani andrò a prendere il terzo...è come una droga! La Simons è sicuramente brava nel descrivere la storia d'amore, sia dal punto di vista della resa (le 600 e passa pagine di ogni tomo vengono divorate) sia da quello dell'intensità delle emozioni. L'unica cosa che un po' mi lascia perplessa è che la storia è molto rocambolesca e, alla fine, poco credibile...ma non importa! Come dicevi tu, vale veramente la pena di leggerlo! E' da quando ho letto "Il cavaliere d'inverno" che lo sto consigliando a destra e a manca perché sono sicura che piacerà, perlomeno alle persone con cui ne parlo.
Per quanto riguarda il film, temo che toglierebbe molto al libro, come spesso accade in questi casi. Tra l'altro, navigando in internet, mi sembra di aver capito che dal 2009 stiano lavorando proprio sulla sceneggiatura de "Il cavaliere" ma non ho capito quanto sia fondata la notizia e chi sceglierebbero come protagonisti...temo fortemente che alla fine ne uscirebbe un polpettone americano. Che per Alexander scelgano un attore d'oltreoceano mi va anche bene, ma Tatiana DEVE essere russa!
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