Dettagli Recensione
Un grand'uomo
Come ho anticipato nel titolo, il Gesù narrato da Saramago è un grand'uomo. Con i propri difetti, ma con enormi qualità e caratteri positivi. Figlio di Dio senza esserne particolarmente contento, senza capirne a fondo il motivo. Assoggettato per forze superiori al volere del Padre, ma in disaccordo con le sue decisioni e i suoi fini. Rivoluzionario nel suo rapporto con Maria di Magdala in un'epoca ingiusta con le donne. Pecca di troppo orgoglio nel ruolo di figlio di una madre che lo ama ma non riesce a comprenderlo appieno, colpa anche del ruolo di sottomissione delle donne del tempo, della cappa di ignoranza sotto la quale erano costrette.
Se davvero Gesù è nato e vissuto, non dev'essere stato molto diverso dall'uomo descritto in queste pagine. Mi sono ritrovato ad apprezzarlo, a seguirlo in certe scelte, a maledirlo per altre. Questa è stata la forza di Saramago: catapultarti a fianco di Gesù, farti sentire un suo "apostolo".
Fa una pessima figura Dio, non buono e non caritatevole.
Di contro, il buon vecchio diavolo è una guida spirituale di tutto rispetto, con sani principi ed ottimi insegnamenti.
Non so se un cattolico convinto possa affrontare ed apprezzare queste pagine. Io, che perfortuna e purtroppo fede non ho, le ho apprezzate.
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