Dettagli Recensione
Il profumo
Un romanzo fuori dai soliti schemi, letto un po’ di anni fa, ma amato subito e mai più dimenticato; semplicemente geniale e straordinario sia per la trama che per il suo sviluppo, dove il coinvolgimento del lettore è totale perché questo libro o si ama o si odia.
L’autore ci introduce alla lettura facendoci conoscere il piccolo orfano Jean-Baptiste Grenouille, protagonista unico e molto ben tratteggiato di questa storia ambientata nel diciottesimo secolo in Francia; e poi ci fa scivolare pian piano in una storia che dà spazio all’amore, all’odio, all’ossessione, alla follia, passando attraverso l’angoscia, l’orrore e la crudeltà; ma è l’assoluta maestria con cui viene raccontato tutto questo mondo di odori e di stati d’animo vissuti così intensamente che rende il romanzo unico.
Lo stile di scrittura è eccellente ed intenso capace di trasmettere completamente al lettore gli stati d’animo del protagonista; la descrizione dei luoghi maniacalmente minuziosa è tale da rievocare e farci vivere i profumi ed i fetori della Parigi del tempo oppure farci percepire i muschi dei boschi o l’umido delle caverne.
Un romanzo che ci porta alla scoperta o alla riscoperta oppure alla consapevole conferma che esiste un mondo di sensazioni e sentimenti che si manifesta attraverso il senso dell’olfatto. Non tutti sono capaci di cogliere questi aspetti perché troppo superficiali e distratti da altro; oppure perché non educati al senso dell’olfatto ed alle sensazioni che evoca pensiamo: ad un buon vino, un buon cibo, una buona essenza ma anche un fetido odore cosa può evocare in noi e fino a cosa ci può spingere???
Un libro emozionante, da scoprire e condividere, che non si dimentica facilmente! Questo è poco ma sicuro.