Dettagli Recensione
La ragazza che rubava le stelle...mah ...!
Secondo libro scritto da Brunonia Barry, ma se con "La lettrice Bugiarda" in qualche modo mi aveva piacevolmente colpita sia per lo stile di scrittura, quanto e soprattutto ad originalità invece devo dire che quest'ultimo romanzo mi ha lasciata un pò con l'amaro in bocca. Non dico che non è un buon libro nè lo sconsiglio perchè qualche pregio ce l'ha eccome ma è la totalità della storia che non regge.
L'intreccio giallo nella storia è ben orchestrato , e va dato all'autrice il plauso di aver saputo narrare con delicatezza un tema delicato come quello dell'omosessualità , e delle malattie mentali .
Però non sono riuscita a farmi piacere la fine del romanzo...troppo confusionaria, e poco convincente. troviamo solo il cattivo morente nel giro di appena 3 righe. Sembra tutto risolto in quattro e quattr'otto , senza però arrivare a scorgere i sentimenti veri e profondi dei personaggi.
E poi la storia delle troppo verosomiglianze con la storia degli amanti della casa di Turner Street mi è sembrata una cosa davvero ridicola...
Uno dei personaggi comunque che mi è piaciuto di più è Melville , e solo verso la fine del libro che ho compreso tutto l'amore e l'affetto che questo uomo prova nei confronti della sua piccola Zee.