Dettagli Recensione
Vergogna di Coetzee
Un racconto schietto e sin dalle sue prime battute si ha la percezione della corposità del romanzo.
John M. Coetzee, premio Nobel per la letteratura nel 2003, ha sempre raccontato nelle sue storie il realismo e con il romanzo “Vergogna” ci narra con una scrittura semplice ma diretta la disillusione del protagonista: il prof. Lurie, un cinquantenne dalla pelle bianca insegnante all’ università di Cape Tawn.
E’ un racconto in cui si confrontano e si contrappongono generi, culture, generazioni, il colore della pelle e gli stili di vita dei personaggi coinvolti, tutti descritti da Coetzee mettendo in risalto la loro umanità, in particolare quella del protagonista: un uomo moderno di buona cultura capace di avere dubbi ed errori.
Fa da sfondo alla storia l’ Apartheid del Sudafrica ed un mondo dove prevale la violenza, l’istinto ed antiche regole di comportamento al limite della comprensione; è un mondo quello raccontato nel romanzo dove anche la violenza carnale subita può avere in quel contesto di vita e di cultura una sua logica e quindi una sua assurda accettazione e comprensione.
Un romanzo reale e crudo, che sa suscitare emozione o sdegno ma anche riflessione.