Dettagli Recensione
Siamo quello che mangiamo
"La cosa più importante è salvaguardare la civiltà. Come uomini siamo la summa dei nostri antenati, i grandi pensatori, i grandi maestri, i grandi chef. Noi che conosciamo i segreti dell'alimentazione abbiamo il dovere di tramandarli, perchè i risultati che abbiamo raggiunto in cucina eguagliano i nostri successi infilosofia o nelle arti. Anzi, le tre cose non possono essere separate, sono ciò che ci rende cinesi.In occidente è diverso.Laggiù uono dei pensatori più amati, Platone, insegna che il cibo è l'opposto dell'arte, una mera abitudine per soddisfare bisogni umani, niente più - o peggio, una lusinga. Noi cinesi invece seguiamo gli Analecta di Confucio, dove c'è scritto che "non c'è alcuna obiezione ai cibi più fini, ne a quelli tagliati più finemente"." Liang Wei, L'ultimo chef cinese
E del tutto inaspettatamente ho fatto una deliziosa scoperta...sono stata condotta dove non pensavo, in luoghi e tempi a me totalmente estranei...nella Città Proibita...dai grandi cuochi a servizio degli imperatori, ho preparato pietanze di cui non immaginavo neanche l'esistenza, seguendo ricette antichissime, ho sentito odori e sapori del tutto inaspettati, ho visto sacrificio gioia e dolore nascere nella cucina di un ristorante...ho parlato con grandi teorici della gastronomia cinese, sono stata seduta a tavola con gourmet letterari che hanno composto per me bellissimi poemi ispirati dal cibo appena assaporato...e...mi sono innamorata dell' ultimo chef cinese.
Viaggio sublime. Questo libro, oltre ad essere un bel romanzo, è una scoperta.
Granatina
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Commenti
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Chissà che non ci scappa una ricettina fantastica e del tutto nuova per quando riaprono i gruppi ;)
Brava Granny!
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Romanzo interessante...