Dettagli Recensione
Piacevoli scoperte
Avevo lasciato questo libro parcheggiato nella mia libreria per circa due anni. Perché? Non lo so, un motivo vero non c’è. Nella mia mente mi ero figurata David Grossman come uno scrittore noioso, di quelli che ti fanno il pippone per tutte le cose, che filosofeggia nel vuoto.
Non so da dove avessi derivato questa convinzione, ma fattostà che il libro in questione è finito a prender polvere. Finché David Grossman non è comparso da Fazio a presentare il suo nuovo libro, una favola per bambini. E mi son detta: “Ma perché no?”
E infatti è stato amore a prima vista, anzi a prima pagina.
Dopo un 2011 iniziato a fasi alterne per quel che riguarda la “fortuna” nelle letture, ecco che mi compare questo gioiellino.
Grossman racconta la storia di due adolescenti, Tamar e Assaf, che non si conoscono (ancora), ma legati come unico denominatore da una cagna, Dinka. Sia Tamar che Assaf, come tutti gli adolescenti non si sentono speciali, non si sentono parte del “gruppo” e soffrono la solitudine del non essere omologati. E come tutti gli adolescenti hanno l’ingenuità di poter salvare il mondo, o almeno di cambiarlo un po’ raddrizzando le storture nei riguardi di chi amiamo.
Ed è per questo che Tamar si infila in una terribile situazione di degrado pur di salvare Shay, il suo unico fratello tossicodipendente e finito in una rete di sfruttatori.
E per questo Assaf decideà di correre insieme a lei.
Bello, vero e commovente.
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