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L'esecutore
 
L'esecutore 2011-02-25 21:45:32 cesare giardini
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
cesare giardini Opinione inserita da cesare giardini    25 Febbraio, 2011
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Una nuova avventura del commissario Joona Linna

“L’esecutore”, seconda prova dei coniugi Ahndoril ( Lars Kepler è il loro pseudonimo) , è uno swedish-thrilling senz’altro migliore del primo romanzo, “L’ipnotista”. La trama è meglio congegnata, ed il protagonista (ancora il commissario della polizia criminale Joona Linna) si muove questa volta nel mondo dei trafficanti d’armi d’altissimo livello. Il romanzo non ha momenti di pausa e, tra sparatorie, inseguimenti spericolati, agguati e colpi di scena conduce il lettore ad un finale incalzante e ricco di suspence. Il finale, come si conviene, premia i buoni ed i pacifisti, mentre condanna (muoiono quasi tutti) coloro che si arricchiscono illecitamente con forniture d’armi ai paesi del cosiddetto terzo mondo. Un finale indubbiamente edificante, anche se gli Autori non si dimenticano di ricordarci l’elenco dei nove maggiori paesi esportatori di armi convenzionali nel mondo ( USA, Russia, Gran Bretagna, Germania, Francia, Paesi Bassi, Italia, Svezia e Cina). Interessanti e assai ben delineati i personaggi che appaiono nello svolgersi degli avvenimenti : dalla pacifista Penelope Fernandez inseguita per quasi tutto il romanzo dall’Esecutore, che vuole eliminarla, al commissario del nucleo antiterrorismo Saga Bauer, dal trafficante d’armi Raphael Guidi, vero genio del male, allo spaurito Axel Riessen, vittima inconsapevole di una ingegnosa e diabolica macchinazione, dalla giovanissima psicolabile Beverly alla madre di Penelope.. Tutti ruotano attorno alla ormai mitica figura (dopo solo due romanzi) del commissario Jonna Linna, poliziotto dall’intuito infallibile e dal coraggio indomito, sempre sulla breccia con la consapevolezza, maturata dopo anni di esperienza, che “le apparenze sono soltanto il velo ingannatore dietro cui si nascondono i crimini”. Un buon thriller, insomma, che si lascia leggere piacevolmente e che lascia presagire nuove avventure dell’inossidabile commissario.

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I gialli svedesi
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Fermìn90
26 Febbraio, 2011
Ultimo aggiornamento:
26 Febbraio, 2011
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Bella recensione , ma non so se riuscirò a leggerlo, sono stato troppo traumatizzato dall'ipnotista. Posso farti una domanda specifica? Anche questa storia è raccontata al presente?
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