Dettagli Recensione
corpi e anime
Questo è quel che si dice un gran bel romanzo.
Dopo averlo letto mi sono convinta ad iscrivermi a medicina.
E’ un libro intenso, crudo in molte sue parti spesso brutale nella descrizione di molte "pratiche" mediche ma che esprime fedelmente la condizione umana e fisica degli ospedali di inizio 900;Spietato nell’espressione del “male” non solo inteso come malattia ma anche nelle mille sfaccettature e ingiustizie che comporta.
Interessante è la posizione umana di fronte a tutto ciò, verificabile nelle intrecciate storie che lo strutturano, dal padre Doutreval con il suo schematismo messo a durissima prova, ai suoi figli, Michel in particolare con l’amore per la fragile Eveline e con le sue scelte che solo alla fine non puoi che condividere.
Il tutto viene avvolto da figure e storie secondarie che alla fine non sono secondarie proprio a nessuno.
A qualcuno potrà sembrare un libro datato ma la sua attualità è impressionante, i vecchi ricoveri per la tubercolosi sono oggi sostituiti dai nostri super ospedali con malattie meno curabili, ma dove la posizione medica e umana è assolutamente la stessa.
Non è un libro morale o moralista,non è un libro per medici e basta,non è un libro leggero, è un libro che non lascia indifferenti, pone mille domande ma alla fine la conclusione ognuno deve trovarla per se.
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Commenti
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PS: hai visto qs volta mi sono impegnata sul serio a recensire
Ciao
Il buonismo è la morte della Medicina.
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