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Il profumo delle foglie di limone
 
Il profumo delle foglie di limone 2011-01-27 11:21:40 Stefp
Voto medio 
 
3.0
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
3.0
Stefp Opinione inserita da Stefp    27 Gennaio, 2011
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Il profumo delle foglie di limone

In Spagna, in Costa Blanca, due mondi lontanissimi entrano a contatto, casualmente; Sandra, una giovane incinta che cerca, in quel posto tranquillo di capire cosa vuole dalla vita e che futuro dare al figlio che partorirà e Karin e Fredrik, due agiati pensionati norvegesi, due anziani molto distinti che l'aiutano e le fanno sentire le cure di due nonni che Sandra non ha. Ma come spesso accade, la verità è molto diversa; i due anziani coniugi, i Christensen, sono due ex SS, lui decorato con la Croce d'Oro, criminali nazisti dediti, a suo tempo ad esperimenti medici sui prigionieri ebrei.
Juliàn, un ebreo sopravvissuto a Mauthausen, che come tanti, non ha potuto dimenticare mai e che ha dedicato la vita, dopo il campo di sterminio, alla ricerca dei criminali nazisti, l'avvicina e la mette in guardia, facendole sapere chi sono in verità i suoi “nonni adottivi”.
Non sarà facile per Sandra, che del nazismo non si è mai interessata, ma sentirà che è giusto, per le vittime, ma anche per lei, per suo figlio che sarà e inizierà una collaborazione con Juliàn per raccogliere prove per incastrare i criminali che non sono però soli; hanno formato qui una Confraternità, con altri ex SS, una piccola comunità nascosta, pericolosissima, aiutati da giovani neonazisti.
Il tema è interessantissimo. Sconvolgente pensare in quanti hanno trascorso una vita serena, senza rimorsi, senza giusta punizione per le cose orribili ed inenarrabili che hanno commesso, ignorati, volutamente o no, da governi e società compiacenti e complici. La vita che non è stata concessa alle loro vittime, sopravvissute o no.
Il romanzo di Clara Sanchez è raccontato in prima persona, alternativamente, da Sandra e Juliàn; non mi piacciono i romanzi narrati dai protagonisti e in questo caso, a volte la lettura si appensantisce perché lo stesso episodio è narrato due volte, da due punti di vista. Pur non essendoci i classici ingredienti del thriller, il racconto dona molta suspense, poi però si impantana non poco per poi terminare in un finale coinvolgente. Una storia di amore, odio, dignità, coraggio, colpe e memoria.

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Commenti

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mmm.... Davvero interessante!!
Ottimo Stefano!!
In risposta ad un precedente commento
Stefp
27 Gennaio, 2011
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Grazie Faye!

10 Giugno, 2011
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bel commento... ma io darei una votazione più alta
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