Dettagli Recensione
Dell'amore, dei lupi e della tardo adolescenzialit
Ho iniziato questo libro per noia e anche per curiosità. Costava poco, era lì sullo scaffale della libreria, sembrava romantico, ne avevo bisogno, l’ho preso.
così ho iniziato ad appassionarmi ad una storia surreale, anche sciocca volendo, sicuramente tardo adolescenziale. Che stia involvendo o invecchiando poco importa, sta di fatto che mi è piaciuta.
Shiver parla di una storia d’amore, una dolce ossessione che accompagna i due protagonisti sin da quando erano bambini: Grace, un’umana, e Sam, un licantropo. Grace conosce Sam soltanto nella sua forma di lupo e nonostante i due vivano in mondi completamente diversi, sin dal loro primo incontro anni prima, si è stabilito un forte legame.
Lo so, non vi fate venire un attacco di ridarella. Un licantropo, proprio come Twilight. Eppure è diverso.
La loro prima di essere una storia d’amore è la storia di una ossessione. Si guardano dalla finestra, lui lupo con gli occhi gialli, lei ragazzina dalla famiglia complicata scampata ad un attacco del branco da bambina.
Affascinati, legati per la vita. Condannati dal freddo dell’inverno a stare divisi. Perché proprio il freddo tramuto Sam in lupo ed ogni volta per lui è più difficile restare umano.
Qui siamo fuori dalla scrittura da terza elementare della Meyer, dal suo bigottismo, dalla sua morale mormona sul peccato.
I ragazzi protagonisti se la devono cavare da soli, i genitori sono assenti, non capiscono e se capiscono tentano di uccidere il mostro che alberga nel loro prezioso pargolo. L’amore non risolve, non sana la paura e l’oppressione e la cattiveria è vera al di là dell’essere licantropi.
Per riassumere, una lettura certamente leggera, ma divertente ed appassionante che vi farà passare delle ore piacevoli.
Che si può volere di più?