Dettagli Recensione
Tutti uguali davanti allo spettro della morte...
Una lettura sconvolgente, un viaggio nell'inferno della malattia e degli ospedali.
La divisione cancro è numerata con il 13 e qualcuno pensa entrando in quel reparto, che questo numero porta male...la realtà è ancora peggiore...si tratta di un reparto occupato da persone ad alto rischio e ciò che si può pensare è: "Lasciate ogni speranza o voi che entrate"...
Tutti uguali davanti allo spettro della morte ricchi e poveri, giovani e vecchi, e ciò impone una doverosa riflessione: pensando alla nostra arroganza nel vivere con pienezza la nostra vita, non
ci viene mai in mente che siamo canne al vento e che come tali potremo essere spazzati via con un lieve soffio di vento?
Questa è secondo me la lezione del libro, che comunque nel presentarci un'umanità ferita e sofferente, ormai incastrata nelle fauci del mostro (il cancro) ci esorta a ringraziare ogni giorno per il dono prezioso della salute e della vita.
Consigliato per lo spunto di riflessione che ci offre.
Ovviamente ci vuole uno stomaco forte...
Vietato ai paurosi e ai malati immaginari....
Saluti.
Ginseng666