Dettagli Recensione
Un libro grigio rancore e azzurro sogni
Una storia degli anni Trenta, ma essenzialmente una storia di tutti i tempi. La narrazione è fatta dal punto di vista della piccola Scout, curiosa e spietata, forse per incoscienza. Una piccola Scout senza peli sulla lingua, un po' come tutti i fanciulletti, che non può fare a meno di esprimere la sua opinione in un periodo in cui, paradossalmente, l'opinione non è sempre ben accetta. A dimostrazione di ciò ne è il processo che condanna a morte un uomo di colore, innocente, che non può scagionarsi dall'accusa di violenza carnale perchè di colore.
Da quegli occhi da bambina esplode una grande maturità che non può far altro che intenerire.
..e se alla fine ti strapperà una lacrima dal viso, non preoccuparti: non è l'età che fa di te un bambino, perchè in realtà non si smette mai di esserlo.