Dettagli Recensione
Complesso e intriso di sofferenza
Un romanzo che ho letto qualche tempo fa, centellinandolo.
Protagonista, una donna senza nome che torna nel suo luogo natio alla ricerca del padre.
E' accompagnata dal fidanzato, e da una coppia di amici.
Loro non sanno il vero motivo del viaggio, pensano di andare lì per girare una sorta di documentario.
La Atwood è una delle autrici canadesi più famose, non amata proprio da tutti ma indubbiamente talentuosa.
Il filo conduttore del romanzo è il ritorno alla natura selvaggia, quella in cui la protagonista è cresciuta anche grazie all'educazione spartana ricevuta dai genitori, ed è una natura misteriosa, che rischia di essere invasa e rovinata da chi non sa vivere a contatto con essa.
Si percepisce un forte astio verso gli americani, visti come invasori ed estranei.
Ma più di tutto emerge un quadro di vita sofferto,che la donna senza nome cerca di ricostruire, nell'indifferenza dei suoi tre accompagnatori, la cui pochezza d'animo è agghiacciante.
Vengono a galla, in questa silenziosa ricerca di un padre che non apparirà mai, ricordi di famiglia, con una madre carismatica ma probabilmente affetta da turbe psichiche.
Viene a galla un passato sentimentale terribile, segnato una figura maschile fredda ed egoista e dal fantasma di un aborto.
Ma è tutto così accennato che è difficile essere certi del passato di questa donna: solo il dolore è vivo e palpabile.
L'elemento acqua, onnipresente nelle descrizioni, simboleggia il ciclo di vita, morte e rinascita alla quale la protagonista si sottoporrà per poter trovare un senso alla sua esistenza.
Sinceramente speravo in conclusioni diverse, soprattutto in uno squarcio di felicità più "pieno" per questa povera donna senza nome.
Ma è comunque un bel romanzo ed è ottimo per avvicinarsi alla letteratura canadese.
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Commenti
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In "Tornare a galla" c'è uno spiraglio di ossigeno verso la fine, ma mi è suonato un po' come un blando compromesso.
In fondo è la vita stessa che spesso è così.
Consiglieresti "L'ultimo degli uomini", a proposito?
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