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il profumo...l'essenza dell'essere...
Il profumo,gli odori dai piu' buoni ai piu' terribili sono in grado di evocare ricordi,di suscitare emozioni in ogni essere vivente,con l'odore ci si riconosce.
Genouille,nel 1738 nasce nel luogo più puzzolente della Francia,completamente privo di odore,viene rifiutato da tutti,egli vive "incapsulato" in se stesso come una zecca e nulla è in grado di donare al mondo,non possedendo nessunissimo ODORE è la rappresentazione del "nulla" del "non essere".
L'unico dono che possiede,oltre alla straordinaria forza di sopravvivere persino a malattie mortali,un fiuto affinato in modo inverosimile,la capacità prodigiosa di distinguere gli odori anche da lontano.Cercando di mettere a frutto questa sua UNICA QUALITA' decide di divenire il piu' grande profumiere del mondo,ma Genoille non mira al denaro,ne alla gloria,vuole impossessarsi del mondo creando un profumo che susciti amore verso di lui in qualunque essere vivente,rubando l'odore di fanciulle dalla straordinaria bellezza,uccidendole.
Ma questa strana sorta di vittima ed insieme carnefice,per il quale il lettore prova un ribrezzo misto ad un certa sorta di pietà rendendosi conto che è cosi perchè COSI la sua natura l'ha voluto,non sarà mai in grado di amare e nemmeno di accetare l'amore da parte di nessuno nel suo cuore e nella sua mente.
Dentro di lui esistono SOLO gli odori.
Una lettura dal fascino tenebroso, tinta di giallo e nero,Patrick Suskind,l'autore, è stato paragonato a Umberto Eco e un Italo Calvino in nero,lo stile accurato rievoca perfettamente la Francia del 1700,creando una favola nera nella quale il protagonista cela il desiderio "nascosto" di "essere", di "esistere" ma contro la propria natura non si può andare...
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pollicio il tuo giudizio...è nella mia biblioteca da quasi un mese, spero di leggerlo a breve.
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