Dettagli Recensione
Donna-mostro!
Ogni volta che citavo questo romanzo, mi dicevano: - Bellissimo! Il migliore della Nèmirovsky.
L'ho letto, finalmente.
Non ho grandi termini di paragone, riferendomi alle opere di quest'autrice, perchè finora ho letto di lei solo I doni della vita e il calore del sangue.
JEZABEL: non mi è facile darne un giudizio.
Mi piace lo stile della Némirovsky, mi piacciono gli argomenti dei suoi romanzi.
Se dovessi però definire questo "a caldo", il primo aggettivo che mi verrebbe in mente è TREMENDO.
Quando una donna vede gli anni migliori scivolare via, e la vecchiaia avvicinarsi a passo da gigante, ha un bel raccontarsi che il suo bilancio passato è positivo, che anche la terza età riserva grandi gioie, se si gode di salute e di affetti familiari....
Non è facile, credete a me...
I momenti di crisi arrivano, talvolta a tradimento... basta un ricordo, una delusione, una musica, un odore....
Mi sono permessa questa riflessione personale perchè, come avrete capito, questa storia mi tocca sul vivo!
Ho trovato questa figura di donna una specie di mostro.
Si può cercare di capire l'ossessiva ricerca della giovinezza, attraverso la conservazione della bellezza con mille cure maniacali o con un turbinìo di corteggiatori di ogni età...ma la figura di madre, quella non deve venire meno.
La madre deve essere al di sopra della donna.
E le scelte snaturate operate dalla protagonista me la fanno condannare senza attenuanti.
Ho proseguito la lettura, tra la curiosità e lo sgomento, per vedere fino a che livelli di bassezza si sarebbe spinta la sua follia....con la speranza che almeno un attimo prima della fine della storia mostrasse un pentimento, un momento di orrore per le scelte tremende del passato. Nulla.
Mi è piaciuto? Non so dirlo. Troppo forte, e doloroso, per soffermarmi su altre sfaccettature.
Troppo, per una donna romantica.
Nonostante ciò, lo consiglio.