Dettagli Recensione
...capolavoro...discutibile!
Definito il grande capolavoro di M.P. Shiel,sorprendente lo e' di certo,una sorta di fantasia senza confini che pero',in alcuni punti,personalmente ho trovato un po' troppo "distorta",troppo funerea e confusa...distoglie il lettore facendole perdere la concentrazione,cadendo in un "caos" si avvenimenti "estremi".Si ha la sensazione di essre su una giostra che gira al altissima velocita'....In questa opera vengono proposti svariati temi:la fine del mondo e la relativa morte dell'intera umanita' (con la singolare eccezione della moglie del Sultano di Turchia),la scoperta del Polo Nord (uno dei motivi che mi ha spinto a leggerlo...ma che...),l'incendio e la distruzione col tritolo di Londra,Parigi,Bordeaux,Bombay,Pechino,Nagasaky,San Francisco e Costantinopoli,la scomparsa dell'intera Italia Meridionale (con stravagente eccezione di Stromboli e di un frammento dell'isola dfi Enna,la seconda consumazione del Peccato Originale che stavolta avviene nella cabina di una nave...........e via dicendo...in un vortice di perdizione sospeso tra disfacimento e esaltazioneIl protagonista e' sempre alle prese con atti sinceramente esageratamente estremi che alla fine annoiano,si ha la sensazione di entrare in un vortice che lascia senza respiro!Sicuramente un'opera al di la' dei confini dell'immaginazione,alcune pagine iniziali,ricche di uno stile travolgente ma...in seguito barcollante...confuso...