Dettagli Recensione

 
L'ombra di quel che eravamo
 
L'ombra di quel che eravamo 2010-09-24 16:09:15 Stefp
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Stefp Opinione inserita da Stefp    24 Settembre, 2010
Top 100 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

L'ombra di quel che eravamo

Tre amici si ritrovano in una vecchia officina di Santiago del Cile. Hanno alle spalle una militanza politica di sinistra ai tempi di Salvador Allende, poi costretti all'esilio o alla clandestinità. Il tempo li ha cambiati; chi ha la pancia, chi non ha più la chioma rigogliosa, chi stenta a riprendersi da una delusione amorosa. Sono convocati da un non meglio precisato "specialista" per compiere una nuova, ultima azione rivoluzionaria; una rapina, e nell'attesa ricordano, con nostalgia, rimpianto, tra dolore e ironia i tempi passati, le speranze, ma anche le torture subite.
Il destino ci mette lo zampino e lo specialista non arriverà, colpito da un giradischi scagliato fuori da una finestra nel bel mezzo di una lite coniugale ed è proprio con l'autore del lancio del giradischi, una vecchia loro conoscenza che proveranno anche questa volta a giocarsela. Intanto un poliziotto indaga sulla misteriosa morte dello "specialista"...
Una storia, intricata e divertente. tutto il romanzo è intriso da un'ironia affettuosa e commossa del ricordo, una generazione e le sue utopie, il coraggio e la fiducia nella realizzazione di un sogno. Ma anche il risveglio brusco inflitto dall'orrore imposto da Pinochet e dalla violenza della dittatura, la solitudine dell'esilio e della clandestinità... E poi c'è l'oggi: una normalità posticcia, viene detto nel romanzo, una normalità che sta scuotendosi dalla rimozione praticata a lungo dai governi democratici.
Luis Sepúlveda presenta con leggerezza ed ironia, contenuti duri. La sua drammatica testimonianza personale, il ricordo delle torture e degli orrori, più volte narrato, qui si fa rielaborazione interiore compiuta e limpida. Un libro importante, da leggere, per chi ha ancora lucida memoria della tragedia cilena e per chi, troppo giovane, ne sa poco perché molto poco gli è stato raccontato.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
61
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.4 (2)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

La compagnia degli enigmisti
Il mio assassino
Demon Copperhead
La stagione degli amori
Il dio dei boschi
Tatà
La prova della mia innocenza
La città e le sue mura incerte
Per sempre
La terra d'ombra
In questo piccolo mondo
Lo spirito bambino
Sirene
Giorno di vacanza
Génie la matta
Mattino e sera