Dettagli Recensione
Curioso e divertente
Un anziano ebreo, produttore televisivo di second'ordine ma ricco, racconta la sua vita. Molto azzeccato lo stile dell'autore che assomiglia parecchio ai racconti di certi anziani : un fiume di ricordi, aneddoti, frequenti digressioni e salti "di palo in frasca" da un argomento all'altro, che, soprattutto all'inizio quando non si ha familiarità con i personaggi, rendono impegnativa la lettura. Barney Panofsky è un personaggio vero, ironico, dissacrante, tagliente , spesso molto divertente. Tutto il romanzo gira intorno ad un'accusa di omicidio da cui il protagonista viene scagionato, lui ci racconta la sua versione dei fatti (da qui il titolo) facendola attraversare tutta la sua vita come se fossero proprio questa, il suo comportamento, il suo modo di essere a costituire la vera grande ragione per cui gli si deve credere quando si professa innocente. Finale struggente con la prova della sua innocenza...All'inizio ho faticato un pò a seguire l'autore nei suoi salti temporali poi mi sono "ambientato" nel mondo di Barney e l'ho apprezzato.
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