Dettagli Recensione
un wilbur smitho non in grande forma
Ho finito di leggere il libro da un bel po' e solo ora ho deciso di dare la mia modesta opinione;quando si tratta di un mostro sacro come Wilbur Smith, allora e meglio riflettere bene sulla storia per dare una risposta ben ponderata... Come il libro precedente (Alle fonti del Nilo)anche questo mi è parso un po' monotono... fluido e geniale come sempre, per quello che riguarda la tecnica e il rimo incalzante (del resto lui ne è il maestro del genere), ma anche ripetitivo sugli argomenti, nonostante fossero ben serviti.Mentre ho trovato ben descritte le usanze e le tradizioni della tribu Masai. Si è decisamente allungato con la caccia agli elefanti, poteva risparmiarci tante pagine; adesso i gusti del lettore e delle persone in generale sono molto cambiate per quanto riguarda la caccia degli animali. I personaggi erano ben inquadrati, e i dialoghi scorrevoli e fluenti, eppure io, come tanti altri lettori accaniti del grande Wilbur, sono rimasto leggermente deluso. Sarà perché la sua terzultima opera (Il trionfo del sole) era al livello degli standart di cui ci ha abbituati. Mi auguro che il prossimo libro segua le orme di quello... per la nostra sconfinata gioia...