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protagonisti vs lettore = 6 - 0
In genere non mi faccio mai attrarre dalla copertina di un romanzo (è un errore che si fa una volta sola!), però devo ammettere che il verde-giallo sgargiante del libro in questione ben si addiceva al mio fine ultimo: trovare una lettura "da ombrellone".
Delusa dall'atomica presa in giro che è stata la serie tv "Lost", ho deciso di dare una chance a questa scrittrice di cui avevo sentito parlare non troppo bene.. forse proprio perché avevo voglia di leggere una storia di dispersi che finisse in modo un po' più intelligente, se possibile!
Ma veniamo al romanzo.
Scritto come se fosse una lunga chiacchierata tra voi e i vostri amici (ovviamente ventenni!), intriso di citazioni da film, videogiochi e quant'altro possa interessare i ragazzi, il libro si snoda attraverso una serie di dialoghi (e poca azione) che fanno crescere in modo spasmodico la tensione del lettore, apparentemente stemperando quella dei protagonisti; ho amato molto questo stile: mentre noi lettori continuiamo ad arrovellare le nostre menti per tentare di comprendere quale diabolico piano possa celarsi dietro il rapimento di questi sei baldi giovani, loro sembrano sempre più a loro agio (a parte lo sgomento iniziale) e sempre più i partecipanti di un rilassante pic nic... quest'apparente calma fa sì che il lettore si senta sempre un passo avanti ai protagonisti, fino a quando, invece, arriva, così all'improvviso, un finale spiazzante, che in un certo senso prende un po' in giro il lettore e dimostra come i sei protagonisti siano stati più lungimiranti di lui!
Il personaggio che più mi ha colpito è stato quello di Emily e devo dire che la femminilità sgorgante dalla penna dell'autrice si è sentita: ho trovato molto più particolareggiate e ricche le caratterizzazioni delle protagoniste femminili rispetto a quelle maschili, un po' in ombra forse, ma non meno incisive nell'economia del tutto.
Ho gradito molto alcuni riferimenti cinematografici e musicali in cui mi sono ritrovata, mentre meno le disamine sui videogiochi, che ho trovato a tratti un po' pesantucce... ma probabilmente un lettore appassionato in tal senso la penserebbe diversamente da me.
Una nota a parte merita il finale. Comprendo la delusione di alcuni lettori, pure io pensavo sarebbe finito in altro modo (se vi va, potete contattarmi e ne parleremo in modo privato, onde evitare di "rovinare la sorpresa" a chi, cercando consigli di lettura, incapperà in questa recensione!), non lo trovo comunque un finale "aperto": mi sembra decisamente chiaro e non lasciato all'interpretazione del lettore, anzi, il lettore è come se ne uscisse sconfitto dopo una partita giocata dai ragazzi a suon di battute! Da qui il titolo della mia recensione: protagonisti vs lettore = sei a zero!!! ;)
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però avrei un però da fare :)))
non sono d'accordo quando dici che i personaggi maschili sono meno delineati di quelli femminili..
anzi...secondo me è proprio il contrario..a parte emily forse..
Jamie è ritratto benissimo (mi sono molto rispecchiato in lui in certi comportamenti) e così anche bryn con le sue insicurezze..
ma non mi dirai che anne e thea sono ben descritte..
ottimo il riferimento ai film..sembra di rivedere quel capolavoro anni '80 che è stato breakfast club...
:))