Dettagli Recensione
Un ritratto fedele del dolore e dell'amarezza
Lo schema della trilogia si applica perfettamente alla storia narrata. Tre tappe di formazione di due gemelli, Lucas e Claus, che tentano di sopravvivere nella disperazione della guerra prima e nelle asperità della dittatura poi.
Nei primi due racconti il lettore viene condotto in una vicenda surreale, quasi macabra, in cui è difficile distinguere il vero dal falso, i personaggi reali da quelli di pura fantasia. Finché poi i personaggi non si rincontrano nella terza storia, più lucida e lineare, seppur nel rispetto dello stile e della prosa dei primi, e tutto si fa più chiaro. Le vicende surreali narrate nelle prime due storie vengono raccontate sotto una luce diversa, sicuramente più
realistica, ma che nulla toglie a quel profondo senso di dolore che è filo conduttore l'intera trilogia.
Una storia cruda, a tratti crudele, sicuramente toccante, che a suo modo apre una pagina di storia, seppur vicina, spesso dimenticata.
Un voto in meno alla piacevolezza, ma solo perchè "piacevole" non mi sembra l'aggettivo adatto a questa lettura. Consigliato vivamente.