Dettagli Recensione
E' possibile credere nei sogni
Il romanzo della De Vigan riesce a combinare positivamente chiarezza stilistica e profondità del contenuto. E' possibile realizzare l'impossibilità di un sogno? Dal finale sembra di no, però se entriamo dentro la storia, ci rendiamo conto che una sfida è stata condotta alla società deterministica e conformistica. Le due protagoniste così diverse ci vogliono far capire che i barboni, gli emarginati sono destinati ad essere tali, sino a quando qualcuno non ha il coraggio di intraprendere insieme il cammino della condivisione. E poi non si tratta solo di filantropia, ma dell'effettiva capacità di interscambiarsi. Chi vive ai margini possiede un mondo interiore, delle potenzialità, delle risorse che arricchiscono le persone in grado di offrire amicizia. Ci sono dei momenti di grande intensità emotiva nel rapporto tra Lou e Nolwenn, che riescono per un attimo a farci credere nel sogno impossibile.
In fondo il finale della storia è stato creato appositamente per dare un risvolto realistico al romanzo: le convenzioni sociali travolgono l'utopia. Comunque credo fermamente nel messaggio della De Vigan: è possibile credere nel sogno della speranza.
In definitiva un romanzo che affascina e incanta.