Dettagli Recensione
Una saga famigliare piena di magia....
Un libro che ho letto molti anni fa' , ma di cui conservo un bellissimo ricordo. Sicuramente l'opera più importante di Garcia Marquez, impossibile dimenticare il paese di Macondo, i suoi abitanti, la saga della famiglia. In questo capolavoro si susseguono senza interruzioni e con una notevole fantasia immagini e invenzioni magiche che fanno da sfondo alle storie spesso tragico-comiche dei protagonisti. Mi ha affascinato scoprire tramite Marquez la cultura sudamericana cosi' immersa nella natura e nelle sue forze, spesso vissute anche in modo superstizioso, ma estremamente vitale. Sicuramente il "nuovo mondo" e' molto diverso dalla vecchia Europa dove la cultura ha raggiunto vette di pensiero altissime ma dove spesso manca la forza innovativa per liberare nuove idee. Un mondo fantastico ma estremamente umano dove vengono inseriti personaggi in straordinari come lo zingaro Melquiades e il "savio Catalano", simboli del desiderio insopprimibile dell'uomo di apprendere, di studiare, ma anch'essi destinati alla sconfitta ed all'oblio. "Cent'anni di solitudine" è una parabola sul destino dell'uomo , delle sue opere , dei suoi amori e passioni...tutto viene tragicamente e inesorabilmente travolto dallo scorrere del tempo, cosi' alla fine la casa simbolo del romanzo viene invasa e demolita dal proliferare incontrollato della vegetazione e da stuoli di formiche rosse.
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