Dettagli Recensione
Un vortice....un labirinto...
Il grande quaderno - La prova - La terza menzogna.
"....Un libro, per triste che sia, non può essere triste come una vita."
Il grande quaderno - La prova - La terza menzogna.
Una lettura spigolosa, lacerante e spietata, con una prosa assolutamente semplice e diretta. Una doccia fredda. Parola d'ordine di tutto il libro è il "dolore". Il dolore che devono sopportare tutti indistintamente i protagonisti e il dolore che prova il lettore durante la lettura di tutto il libro. Pagina dopo pagina è come se un ragno delicatamente costruisse la sua tela per meglio imprigionare tutti, consapevoli e rassegnati che l'evoluzione del dolore è la morte. La guerra, la disperazione, l'odio, la malattia, l'amore, l'indifferenza e il cinismo sono gli elementi dominanti che permangono costantemente nella narrazione della storia dei due principali protagonisti Lucas e Claus, due gemelli, un’anima e due corpi che si confondono a partire dal nome, l’uno l’anagramma dell’altro. L'infanzia dei due è vissuta accarezzando da lontano il sentimento "amore", cresceranno in un mondo crudele che li porterà a smarrirsi e a ritrovarsi in una realtà distorta e a tratti inestricabile, ribaltando tutta la storia che sembrava assodata.
"Il grande quaderno" e "la prova", mi hanno colpito maggiormente, sono stati raccontati come una favola raccapricciante e urticante, si sussegono le storie disumane e ignobili di bambini che si adattano alle disgrazie e diventano più forti degli adulti.
Intorno a Claus e Lucas ruotano personaggi emblematici come La Nonna strega, Labbro leporino, Mathias, Yasmine, Clara, Peter e molti altri.
"Il dolore diminuisce, i ricordi si attenuano".
"E quando avrai troppa pena, troppo dolore, e se non ne vorrai parlare con nessuno, scrivi. Ti aiuterà."
"Il verbo amare non è un verbo sicuro, manca di precisione e di obiettività."
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