L'amore quando c'era L'amore quando c'era

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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    18 Gennaio, 2018
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Un "libro" accozzaglia

Certo che…leggere un libro della Gamberale appena dopo aver letto un libro di D’Avenia…è un po’ come fare karakiri!!! Libro è decisamente una parola grossa per definirlo. Di mano in mano che leggo i suoi scritti mi rendo sempre più conto che quello che inizialmente pensavo fosse una continua ricerca di uno stile narrativo, molto orientato alla modernità, alla fine non è proprio per nulla uno stile. Un libro non può essere un’accozzaglia di mail e di sms. Certo, dietro c’è una storia. Sembra una storia d’amore di due giovani che si ritrovano, ma è solo una storia di tradimenti. Certo, è un’autrice giovane e moderna. Ma a tutto c’è un limite. L’unica cosa che questo libro mi ha dato è la consapevolezza che le persone che ci stanno attorno, i genitori, i figli, i compagni non sono solo ruoli, ma sono persone, con tutte le loro ricchezze ma anche con tutte le loro debolezze. Però…non avevo bisogno di questo “libro” per capirlo.

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mia77 Opinione inserita da mia77    23 Dicembre, 2013
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L'amore quando c'era di Chiara Gamberale

Qui non si parla di un vero e proprio romanzo, ma di un racconto ( leggibile al massimo in un paio d’ore). E’ il primo libro che leggo dell’autrice, ma non mi ha lasciata soddisfatta, sinceramente mi aspettavo di più. Lo stile del romanzo e il linguaggio sono semplici e diretti e qualche spunto di riflessione lo da. Mi aspettavo però un maggiore approfondimento dell’unico argomento che tratta il romanzo. Mi ha lasciato quasi l’impressione di un qualcosa che sia stato buttato lì all’improvviso, senza essere approfondito, né ripensato. E’ come se la Gamberale avesse ricamato velocemente qualcosa attorno ad un pensiero che le è balenato nella mente. Detto questo, la storia parla di molti di noi: alla continua ricerca di una felicità completa, molto difficile (se non impossibile) da ottenere. Quindi restiamo sempre alla ricerca di una compiutezza, di una totalità e di un “intero” inesistenti. Concordo sul fatto che l’amore è meglio quando è pensato, quando lo aspetti, perché lo puoi immaginare perfetto. E ritengo che sia meraviglioso anche il ricordo di un intenso amore passato, perché tendiamo a rimuovere i brutti ricordi e a conservare quasi esclusivamente quelli positivi. In un amore presente, invece, dobbiamo scontrarci con i problemi della quotidianità, con i difetti del nostro partner e per questo difficilmente lo riteniamo perfetto. “Si può diventare orrendi, a stare insieme. Nessuno rischia di farci esprimere la nostra bassezza e la nostra volgarità come chi può considerare il vederci nudi un’abitudine”. Inoltre: “…avremmo rischiato davvero di perderci solo rimanendo insieme” e ancora “…l’amore è meglio quando c’è. Ma che poi, quando c’è, quando è vero, quando si ostina a voler durare, tra fuori il peggio di noi.” Infine: “…ci sono momenti, nella vita di tutti, dove niente è al suo posto, dove desideriamo una cosa, ne facciamo un’altra, ma forse no, quella che facciamo è esattamente quella che desideriamo: però ci è impossibile ammetterlo.”
La natura umana, purtroppo è imperfetta: sempre alla ricerca di riempire il buco che abbiamo nel cuore… Allora forse è vero che i compromessi sono la sola chiave della gioia possibile.

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maria68 Opinione inserita da maria68    04 Agosto, 2013
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dodici anni barra dieci e mezzo

Amanda insegna italiano in una scuola media, avrebbe voluto fare la scrittrice ma alle prime difficoltà lei si arrende, del resto tutta la sua vita è una resa... ogni scelta è un fallimento.
La domanda che si pone frequentemente è "perché la vita ha un senso o perché non ce l'ha...?" ma la risposta lei non la sa'.  
La morte del padre del suo ex è un pretesto per riprendere i contatti. Tommaso ora fa l'avvocato. La sua sicurezza, la sua serenità... Qual'è il suo segreto?. "Come si fa a stare bene. Tu eri come me non ci riuscivi mai."
Amanda e Tommaso ripercorreranno la loro vita passata, attraverso uno scambio di sms ed email.  
Lei chiederà a lui la formula per la felicità...  
E la risposta? Be, non vi tocca che leggere il libro.  

Il lessico semplice rende scorrevole la lettura. L'uso di email ed sms l'ho trovato originale, svelandone la giovane età dell'autrice. Non ultimo ho trovato interessanti le risposte degli alunni, alla domanda sul senso della vita, per la loro semplicità come del resto sanno fare solo loro.

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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    12 Luglio, 2012
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La Ricetta per la Felicita'

Cercavo un racconto non molto lungo e mi è capitato tra le mani questo libricino, l’ho terminato in una mezz’ora, ma anche se è breve mi ha molto colpito.

Credevo che uno stile di scrittura simile non potesse trasmettere emozioni, ma evidentemente mi sbagliavo.
La Gamberale ha fatto bene i suoi conti e ha deciso di farci conoscere la storia di Amanda e Tommaso tramite e-mail e sms.

Non esiste un narratore esterno ci sono solamente questi due protagonisti, due ex amanti.

Si parla di amore passato. Sì perché la maggior parte di noi non sa riconoscere ed apprezzare le cose belle quando le possediamo, ma ce ne accorgiamo solamente quando le abbiamo perdute.

Passiamo alla trama.

In un momento triste della vita Amanda decide di ricontattare Tommaso. Era stata lei dodici anni prima a lasciarlo senza una valida spiegazione, così su due piedi.

Amanda è una persona inquieta e per ben due volte ha fatto scappare il suo grande amore.
Tommaso invece sembra aver trovato la sua felicità.

Un tempo il loro “troppo” amore li aveva portati alla rottura.

Un libro veloce, scritto bene, molto scorrevole ed apparentemente leggero.
Un libro che ci fa anche riflettere.

Vi auguro buona lettura!


Ho deciso di riportarvi questa citazione perché sembra stata scritta apposta per me.

" Per te la mia reazione era evidentemente quella di "un maledetto Führer mascherato da ragazza, che deve scontare al mondo intero che suo padre avrebbe voluto un maschio e invece no, è arrivata lei, e per non deluderlo allora in cosa si è trasformata? Nel maschietto di papà, al suo servizio. E ai danni dei poveracci che incontra." "

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Elisabetta.N Opinione inserita da Elisabetta.N    11 Giugno, 2012
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Beh, che dire?

In questo breve, anzi brevissimo romanzo, il messaggio pare chiarissimo: l'amore è meglio quando c'è, no scusate, l'amore è meglio quando c'era, visto con il senno di poi.
Perchè quando c'è subentra l'abitudine e la routine, ciò che prima piaceva diventa fastidioso e l'amore finisce. Ma poi si guarda indietro e tutto sembra idilliaco.
Questo è quello che mi ha trasmesso questo romanzo. Una storia d'amore con molto amaro e molto poco amore.
Posso dire una cosa? Non sono d'accordo..
Passi il fatto che guardando indietro, certe scelte possono sembrare affrettate e sbagliate, è normale, fa parte della maturazione dell'individuo, ma l'amore, quello che ti fa sentire felice ed appagato c'è.
Perchè usare il tempo al passato? Bisogna vivere al presente.
Lo so, sono un'eterna ottimista, vedo sempre il bicchiere mezzo pieno, ma che ci posso fare?

Lo stile usato dalla scrittrice, invece mi è piaciuto.
Ho già letto le opere di Glatteaur (ti ho mai raccontanto del vento del nord e la settima onda) e questo stile me le ricorda molto, ma le email, in questo caso, sono delle vere e proprie lettere lunghe piene di sentimento, quasi una lunga poesia. Belle, lo ammetto, ma perdono un po' di quella semplicità e fluidità che dovrebbe connotare un e-mail...

Mi dispiace dare dei voti bassi. Solitamente adoro quasi tutti i libri perchè comunque vogliono raccontare qualcosa, esprimere un sentimento.
Qui ho trovato solamente amarezza per un passato che non tornerà più, tanta nostalgia, ma nulla più.
Mi è sembrato incompleto, ma questa è solo la mia opinione..

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C.U.B. Opinione inserita da C.U.B.    15 Marzo, 2012
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Grazioso.

Grazioso è prima parola che mi e' venuta in mente appena finito.
Breve,brevissimo e...Grazioso, che e' quel modo gentile di dire piu' che sufficiente.
Scritto con uno stile molto semplice, molto comune parla di un amore finito, dodici anni trascorsi e Amanda e Tommaso che si ritrovano nel Nuovo millennio, bandita la carta ora si usano le e-mail.
Attraverso un fitto scambio di corrispondenza virtuale i due ex innamorati, cresciuti nel corpo e nell'anima, si confrontano in una storia comune, cosi' consueta che puo' riguardare me , o te.
Che mi ha anche commosso, non lo nego, che di storie come questa ne ho sentite tante, ne ho raccontate tante.Magari con le stesse parole.

Cosa mi e' restato ? Che l'amore e' meglio quando c'era, anche se forse lo sapevo gia'.

Buona lettura

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Suali Opinione inserita da Suali    18 Febbraio, 2012
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L'amore quando c'è

L'amore è meglio quando c'è. E fin qui non ci piove. Il problema è che non te ne accorgi quando è il momento ma quando è troppo tardi e il senso della vita è rimanere con il ricordo di quando l'amore c'era. E' quello che accade ad Amanda che ad un certo punto della sua vita probabilmente sente che le manca qualcosa, un vuoto e per un caso che la vita le offre nei momenti più opportuni, si rimette in contatto con un so ex. E lo scambio con Tommaso, che si è costruito una vita felice, le fa capire quello che le manca, il senso della vita, che è l'amore in tutte le sue forme. Ma non tutti possiamo avere le stesse cose nello stesso momento, la vita fa il suo corso e forse le cose non vanno sempre cambiate. E quindi Amanda capisce che per lei e Tommaso l'amore è meglio quando c'era.

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EvaBlu Opinione inserita da EvaBlu    16 Febbraio, 2012
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Alla Ricerca dell'Amore Perduto

Racconto breve, brevissimo; così breve che vestirlo della categoria romanzo è stato come fargli indossare una calzamaglia di almeno due taglie più grandi. Ma se di amore si parla, e per di più in una maniera così tenera, fragrante e pure originale, si può ben perdonare un piccolo vizio.

I tempi dunque cambiano; e cambiano i binari lungo i quali può correre una storia: questa di Amanda e Tommaso si dipana in un ping-pong di email, sms e telefonate. Belle, bellissime!, oserei.

La vicenda è quella che probabilmente ha già vissuto un’infinità indefinita di anime, mentre un’altra infinità indefinita si appresta a farlo: un amore a cui si torna dopo tanto e tanto tempo. Ma non un amore qualsiasi; bensì un amore che conta. Uno di quegli amori che forgiano l’esistenza e che ad un certo punto, forse per il peso ed il valore, si decide di lasciare in un angolo e proseguire senza.

Prima o poi, tuttavia, a questi amori si è destinati a tornare, fosse anche solo per sbirciare l’opera di quel grande scultore che è il tempo il cui agire è inarrestabile, non solo su noi stessi ma anche sugli altri.

L’insegnamento della Gamberale è lì, nell’ultima email che Amanda invia a Tommaso; ci si può riconoscere o meno; lo si può condividere oppure solo prenderne atto.

Il consiglio è comunque di leggere questa piccola e piacevole opera dai toni freschi ma dal contenuto apprezzabile.

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charicla Opinione inserita da charicla    08 Febbraio, 2012
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Un piacevole senso di morbidezza

Una piacevole storia d’amore narrata in maniera istantanea ed immediata, in cui non è per forza necessario il lieto fine per renderla magica. Questo libro si legge d’un fiato e lascia addosso un gradevole senso di morbidezza e di pacifica e nostalgica malinconia, di quella che però non crea dolore né disagio…

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Ally79 Opinione inserita da Ally79    05 Febbraio, 2012
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Amore

Fugge via questo racconto.
Dieci minuti per leggerlo ma la brevità è di certo pari all'intensità.
C'è l'amore in queste pagine,solo amore.
C'è quello infantile,il giovanile e l'adulto.
C'è quello che si vive e si scontra con il quotidiano.
C'è quello passato e finito che grazie alla rielaborazione diviene splendido.
C'è quello che si sceglie di non vivere per non distruggerlo e togliergli la meraviglia della fantasia.
C'è quello da cui si fugge per poi voltarsi un attimo dopo e cominciare a rincorrerlo.
C'è la complicità indelebile che solo chi è stato insieme può condividere.
Che piccolo,piccolissimo gioiello ci regala la Gamberale.
Uno stile contemporaneo e attuale fatto di mail,sms e stralci di temi.
Ricorda moltissimo Glatteaur(Le ho mai raccontato del vento del Nord e La settima onda),ma a sua differenza ha una conclusione amara.
Nonostante questo non si possono chiudere queste pagine senza ricordarci l'entusiasmo e la pienezza che ci regala l'innamoramento.
Rubate dieci minuti al vostro tempo e leggetelo.
Ne vale davvero la pena.


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kabubi81 Opinione inserita da kabubi81    14 Gennaio, 2012
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L'amore quando c'era

Proprio carino questo nuovo libro (libretto, davvero leggibile in un lampo) della Gamberale... dopo il piacevolissimo "Le luci nelle case degli altri", l'autrice torna con una storia d'amore e abbandono molto attuale, vuoi per il modo in cui viene portata avanti (e mail ed sms, voce poca o niente), vuoi per le tematiche affrontate. Due ex fidanzati tornano in contatto a causa di un lutto, e a distanza di più di dieci anni dalla loro brusca rottura si scambiano opinioni ed esperienze per rispondere alla domanda che tutti prima o poi si fanno: cosa significa felicità? Delicata, intelligente ed originale, la Gamberale per me si riconferma un'autrice da leggere... Consigliato!

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