Dettagli Recensione
La storia che conduce alla pazzia
Un racconto, una storia, anzi due!
Una passione che si intreccia con una vita, con un'epoca storica, con un'ossessione.
Dove finisce il territorio della giustizia nella vita un soldato? Quale sottile linea separa la gloria e l'eroismo dei vincitori dalla condanna dei vinti ad essere "criminali di guerra"?
Può una lingua antica possedere nella sua grammatica dei segni che possano portare a leggere gli eventi ed i destini?
Una storia affascinante e di molteplici letture quella che ci propone il bravissimo De Luca, un racconto di 88 pagine che ci cattura e ci fa riflettere sulla guerra, sulle sue bugie e sulle sue "mezze verità", sul fatto che la storia in fondo la scrivono i vincitori e che ai vinti resta solo uno spettro, un pensiero che dall'oggi al domani passa da giustizia ad atroce crimine!
Un libro che con semplicità e a tratti leggerezza ci fa entrare nella complessa psiche umana, che ci fa riflettere su eventi passati attraverso un bellissimo "scontro generazionale" tra padre e figlia che coinvolge lo scrittore in un "ballo a tre", un insieme di passi e pensieri che porteranno il lettore a vedere la storia da diversi punti di vista con i vari pro ed i molteplici contro.
Se uno dei quesiti scritti sopra può avervi interessato, se la voglia di vedere il passato con gli occhi e con i pensieri di chi ne è stato protagonista vi affascina, allora questa storia non può mancare nelle vostre librerie!
Una storia che è un libro, un libro che è la storia!
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Non è una gara a chi ne ha uccisi di più, vorrei sottolineare il fatto che il regime nazista è durato pochi anni mentre, al contrario, il regime sovietico ha avuto una lunga vita (e quindi più tempo per ammazzare gente!)
Vorrei vederli condannati anche a distanza di anni e vorrei non sentire più la solita scusa "obbedivamo a degli ordini".
Non diventavi un comandante delle SS se non eri un gran figlio di...!
I nazisti hanno perpetrato crimini difficilmente eguagliabili in nome della superiorità della razza...
In egual misura li hanno perpetrati Stalin e gli Americani con le loro continue prove di forza testosteroniche in giro per il mondo. La prevaricazione dei deboli e degil oppressi in nome del dio denaro. Il delirio di Toutepuissance degli omini a stelle e strisce ha globalizzato il fenomeno...
Le motivazioni sono diverse dunque. I crimini restano. Quello che hanno fatto i Nazisti però è atroce... La cura meticolosa e scientifica nello stermiare chi fosse di razza ebrea, gli omosessuali, gli zingari ecc.. per creare una razza "pura"... E' una cosa che mi fa venire da piangere per la rabbia solo a pensarci.
Che ci si appelli al fatto che la storia la scrivono i vincitori è l'anticamera del revisionismo tanto di moda ora. Passato qualche anno e i campi di sterminio saranno solo degli sfondi teatrali.
Bleah
Sono perfettamente d'accordo, tutte quelle chiacchiere sulla storia scritta dai vincitori sono solo immondizia revisionista. Ma io sono più ottimista di te: ci sarà sempre qualcuno che terrà viva la memoria.
Il discorso di supremazia di razza non si può restringere solo al concetto ariano-nazista, oggi in Africa ci sono lotte razziali che non hanno paragone! Solo che a noi non inTeressano, perchè non toccano bancari o sono in territori vicini, sono in lande sperdute e a farne le spese sono poveri cristi..
Con questo non voglio giustificare i nazisti, anzi, ma la realtá è che la storia la scrivono sul serio i vincitori, e che vedo più di "moda" cercare di "broccolare" ragazze sul web con frasi altisonati, caro Piero, piuttosto che attenersi alla realtá! Se poi a voi va di vedere la storia a modo vostro e pensate che esisteno solo i buoni ed i cattivi, beh, affare vostro, questo mi fa capire il perchè di questa situazione politica italiana, non volevo offendere, e se ho detto qualcosa di male sappiate che l'ho detto con il sorriso, il mio era uno spunto di riflessione, magari per farvi leggere questo libro e togliervi dei paraocchi!!!
Tutti i popoli hanno commesso le loro porcherie, chi più chi meno abbiamo tutti le mani sporche di sangue.
Non solo i nazisti avevano il mito della razza superiore, loro ne facevano uno studio maniacale da pazzi esaltati ma tutti, e ripeto tutti, i popoli che hanno colonizzato altri popoli, che li hanno sterminati o hanno perpetrato qualunque tipo di angheria sul prossimo, l'han fatto perchè si ritenevano "superiori".
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