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Per questo mi chiamo Giovanni
 
Per questo mi chiamo Giovanni 2013-05-27 16:43:06 Pia Sgarbossa
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Pia Sgarbossa Opinione inserita da Pia Sgarbossa    27 Mag, 2013
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UN MOSTRO DI NOME MAFIA.

Il 23 maggio 1992 muore Giovanni Falcone.
Quello stesso giorno, mentre Palermo è in lutto, un uomo sta per vivere una delle gioie più grandi:sta per diventare padre.
Il "gran botto" lo colpisce a tal punto che decide di dare a suo figlio il nome di Giovanni, ma soprattutto riesce a trovare il coraggio di passare dallo stato di "dormiente" a uomo attivo e inizia a ribellarsi a quel mostro senza nome che è la mafia...un male oscuro che è formato da uomini che sono peggio delle bestie, perchè uccidono per i soldi e per fame di potere.
Il papà decide di raccontare a suo figlio, quando sta per compiere 10 anni, la storia di Giovanni Falcone e di spiegargli che cos' è la mafia.
Lo fa nel modo più efficace possibile. Lo porta a visitare i luoghi dove sin da piccolo ha vissuto il magistrato sino al luogo dell'attentato. Per rendere più comprensibile e concreto il tutto , il papà usa dei segnali, degli oggetti simbolo: come dimenticare per esempio l'aspirina che si scioglie nell'acqua, per ricordare la morte del ragazzo fatto sciogliere nell'acido...una cosa allucinante...
E' così che il piccolo Giovanni inizia a comprendere, non solo la storia, ma anche certi fatti che si svolgono a scuola nella sua e presente quotidianità...purtroppo.
E si meraviglia del fatto che molti si siano assogettati ad un tale mostro...ma il papà gli svela anche una grande e triste verità: a forza di accettare l'ingiustizia, non si vedrà più l'ingiustizia; la moltitudine delle persone avevano paura per se stessi e per i loro familiari e mai avrebbero avuto il coraggio di opporsi...oppure erano spinti dal bisogno, perchè l'organizzazione mafiosa garantisce un lavoro...
E' proprio per questo che trovo vincente l'idea di raccontare ai ragazzi, nelle scuole, la storia di Giovanni Falcone e di tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita per tentare di riportare il paese alla legge...non quella dei prepotenti , ma quella giusta per tutti...Ma il racconto perchè sia veramente efficace deve essere fatto proprio come in questo libro, cioè facendo capire con immagini e oggetti i concetti presentati...solo così hai la sicurezza di entrare nelle menti e nei cuori dei ragazzi...
Ai ragazzi...si, perchè la mentalità adulta in gran parte è più restia a cambiare...
Ci vuole un rinnovamento che parte dalla base, dai piccoli, che sono gli uomini del futuro...e tutto ciò deve assolutamente avvenire con costanza, per prassi , senza mai abbassare la guardia, perchè il mostro è sempre lì, che sembra sopito, e invece attende il momento giusto per attaccare, magari alle spalle...quando meno te l'aspetti...e nel frattempo si alimenta e gode dei sentimenti più negativi umani, quali l'invidia e la maldicenza.
Mi permetto di rispondere al signor Luigi Garlando, l'autore di questo bellissimo libro. Ad un certo punto dice che una classe per funzionare bene deve essere di una sola maestra...io vorrei rispondere dicendo che oggi in una classe entrano più maestre e che tutto può regolarmente funzionare...a patto che tra di loro ci sia stima e rispetto...e mettano al centro dei loro interessi solo ed esclusivamente il bene dei ragazzi...prima di tutto.
Ho terminato la lettura con un senso di amarezza...immaginado quante persone avrebbero voluto ribellarsi...ma per paura, soprattutto per i propri cari non sono riuscite a farlo e le capisco...e mi sono commossa nel provare questo sentimento...questo fenomeno che tanto mi fa pensare alla sindrome di Stoccolma...
Ma coloro che hanno sacrificato prima la vita, vivendo da topi nascosti, e poi rimanendo uccisi nei vari attentati, è giusto che da lassù vedano che le loro gesta sono diventate per tutti una speranza per una vita migliore...e che nel loro forte ricordo, si riesca tutti a trovare il giusto coraggio che deve rinnovarsi ogni giorno.
Solo alla fine del racconto il piccolo Giovanni scopre perchè Bum, il suo pupazzo preferito ha le zampette bruciate...
Buona vita...ops, lettura a tutti!
Pia

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Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
A tutti...soprattutto a chi ha paura della mafia.
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Commenti

19 risultati - visualizzati 11 - 19 1 2
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maria68
28 Mag, 2013
Ultimo aggiornamento:
28 Mag, 2013
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Si gridiamolo ad alta voce No alla mafia.
molti commercianti hanno iniziato a ribellarsi aderendo ad associazioni come addiopizzo questo è un passo avanti. Mi trovo totalmente d'accordo con te quando affermi che anche i più piccoli devono essere messi a conoscenza di cosa rappresenta la mafia e continuare a parlarne anche ai ragazzi più grandetti che il più delle volte idealizzano questi personaggi.
Purtroppo c'è tanto da lavorare
Ma uno dei tanti compiti degli educatori è proprio quello di educare alla legalità
Brava Pia
E' vero non si dovrebbe abbassare la guardia mai e in tutti i contesti che possono ledere il principio di legalità.
Più che sindrome di Stoccolma la paura di non denunciare alle autorità e far prevalere l'ostinato silenzio è l'omertà.
@Sary e Katia: grazie!
@Maria: Si , carissima, anche a scuola quando non riesco ad agire sui genitori, in caso di bisogno, lo faccio col gruppo classe...così mi hanno insegnato in un bellissimo corso di educazione emotiva e alla comunicazione...e poi saranno loro a trasmettere e potranno sorprenderci!
@Gracy: l'uno e l'altro a mio avviso...perchè il silenzio nasce tanto dalla paura oltre che da una tradizione...
E il mio umile parere: la mafia potrebbe essere vinta solo se ad un certo punto succederà che i mafiosi che si sentiranno in ogni dove "accerchiati" dalla maggior parte di persone che non la pensano come loro...persone forti e convinte...che non hanno più paura.
Io credo che i ragazzi potrebbero riuscirci...ho fiducia in loro...tantissima!!!
Pia
Ringrazio tutti gli amici che hanno apprezzato questa mia recensione.
Permettetemi anche di ringraziarvi per l'attenzione posta, a nome di tutti coloro che hanno sofferto e continuano a soffrire per colpa di questo mostro, che grazie a persone come Falcone , ha iniziato ad avere un volto...tanti volti...
Pia
mi hai letto nel pensiero. Le scuole.... e per quanto riguarda l'assuefazione purtroppo è vero e agghiacciante. Ma non posso credere che tutto ciò duri in eterno. La storia ci insegna che ci sarà sempre qualcuno ad insegnarci ad alzare la testa e percorrere la retta via. Sono gli eroi immortali e ciclicamente compaiono e lasciano segni indelebili. Ciao e alla prossima
Grazie Marlon per il tuo commento...d'accordissimo con te!
Per fortuna ci sono sempre delle persone speciali...
Pia
Concordo in pieno sul fatto che un collegio di insegnanti può funzionare benissimo se tra loro esiste rispetto e stima, anzi, opinioni e giudizi diversi possono portare a confronti utilissimi. Per quanto riguarda l'atteggiamento nei confronti di associazioni come la mafia, ritengo che il coraggio non consista nel non aver paura, sentimento naturale e istintivo, quanto piuttosto nel saperla affrontare, cercando di superarla. Bella recensione Pia.
Grazie AnnaMaria...ti ringrazio per essere intervenuta ....ho apprezzato tantissimo il tuo commento...
Pia
Grazie anche a te cara Silvia!
Pia
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