Dettagli Recensione
Deprimente
Quando ho acquistato il libro ero molto curiosa ed entusiasta di cominciare a leggerlo. Man mano che procedevo nella lettura mi sono quasi pentita della scelta...
La caratteristica che proprio non sono riuscita ad apprezzare della Mazzantini è lo stile che ho trovato troppo patetico.
La storia è deprimente; la protagonista femminile, Italia, mi ha fatto provare pena e pietà per tutta la durata della storia, mentre il protagonista maschile mi ha fatto rabbia e ribrezzo, non sono riuscita a comprendere questo suo amore travolgente che lo porta a comportarsi in modo ingiustificabile verso la sua famiglia. Mi sembra un "inetto", incapace di vivere la propria vita con coraggio. Bruttissima la sua figura come padre, assente e senza un vero rapporto con la figlia alla quale fa questa lunga ed immaginaria confessione, a mio parere, inutilmente o forse solo per scaricarsi la coscienza...