Dettagli Recensione
Quasi troppo triste per essere divertente
Le situazioni sono molto comiche, ironiche, satiriche. Ma il riso mi si congela pensando che ci siano veramente troppe gente su questa pianeta che hanno tutto nella vita e pensano di avere niente. Che vedono tutto in una maniera strana (come lo scrittore). Che si trovano in situazioni insoportabili (come Mantos) di cui devono uscire. E poi succede vero che qualcuno non solo pensa ma prende un arma e uccide tante persone. Da un lato sembra che siamo molto vicino al grande successo (con un libro, un canzone, X-Factor, Grande Fratello, un sito nel Internet) ma siamo anche sempre troppo vicino a essere disoccupato, etc. Non ci basta più una vita normale. Un lavoro che paga le bolle, figli che crescono, etc. Pensiamo che ci volessi di più. E questo crea la insodisfazione.
Quindi il libro è divertente (al momento di Simon&Garfunkel anche a me è scapata un urlo di risata), una satira che finisce un pò come i libri di Stephan King, ma mi fa pensare anche molto.